“Ho disposto il dissequestro delle fiale di AstraZeneca perché non sono emerse difformità rispetto agli altri lotti dello stesso vaccino”. A parlare con l’Adnkronos è il sostituto procuratore di Siracusa Gaetano Bono, che coordina l’inchiesta sulla morte sospetta di Stefano Paternò, il militare deceduto lo scorso 9 marzo poche ore dopo la somministrazione del vaccino presso l’ospedale militare di Augusta. Sono in corso dall’alba di oggi, su tutto il territorio nazionale, da parte dei Nas, le operazioni di dissequestro e restituzione dei vaccini AstraZeneca, lotto ABV 2856, sequestrati nello scorso mese di marzo proprio su disposizione dell’autorità giudiziaria, a seguito della segnalazione riferita al caso del sottufficiale della Marina Militare morto. “Avevo disposto un sequestro probatorio con la finalità di consentire gli accertamenti tecnici irripetibili – spiega ancora il magistrato -per far sì che il lotto non si disperdesse, e poi c’era una necessità precauzionale”.
“Dopo avere fatto tutte le indagini tecniche in Olanda – dice ancora – sono stati analizzati oltre 250 flaconi tra quelli sequestrati e quelli a campione, e gli esiti hanno restituito un risultato di conformità nel lotto. In altre parole, non c’era una difformità rispetto agli altri lotti. Quindi, alla luce di questo non potevo che firmare il dissequestro del lotto”.
Nei giorni scorsi, il pm ha ricevuto anche la relazione dell’Istituto Superiore di Sanità “che ha fatto un’analisi approfondita – dice il pm – oltre alle analisi fatte in Olanda”. Nelle scorse settimane, lo stesso pm Bono si era recato a Bilthoven, in Olanda, la sede del Rivm, il National Institute for public health and enviroment, per seguire da vicino gli accertamenti disposti dalla Procura di Siracusa nell’ambito dell’inchiesta sul decesso di Paternò. Si trattava di accertamenti tecnici irripetibili disposti per stabilire le caratteristiche dei contenuti nei flaconi del vaccino AstraZeneca relativo a sei lotti: ABV2856, quello somministrato al sottufficiale della Marina Militare morto poche ore dopo il vaccino, e altri cinque lotti: ABV6096, ABV5811, ABV3374, ABW1277 e ABW2586. I lotti dei vaccini AstraZeneca sono stati portati in Olanda a bordo di un velivolo militare messo a disposizione dal Comando generale dei Carabinieri.
“Anche alla luce della relazione completa dell’Iss – dice ancora il pm Bono all’Adnkronos – non c’era una problematica su questo lotto, quindi ho dispoto il dissequestro”. Il procuratore capo di Siracusa Sabrina Gambino e il pm Gaetano Bono a marzo avevano iscritto nel registro degli indagati tutta la catena di distribuzione del vaccino fino al personale sanitario dell’ospedale militare che si è occupato dell’inoculazione. L’ipotesi di reato per i quattro indagati è di omicidio colposo. Gli indagati sono Lorenzo Wittum, l’amministratore delegato di Astra Zeneca Italia, il medico e l’infermiere della Marina Militare che hanno somministrato la dose nella base di Augusta. E’ indagato anche il medico del 118 che ha provato a rianimare il militare. L’ipotesi di reato, omicidio colposo. “L’iscrizione nel registro degli indagati è un atto dovuto a garanzia delle parti”, hanno sempre ripetuto in Procura.
Intanto si attendono gli esiti definitivi sull’autopsia sul corpo del giovane militare morto poche ore dopo la somministrazione del vaccino.
di Elvira Terranova