Dovrebbe arrivare nel primo pomeriggio il parere dell’Agenzia europea per i medicinali sulla sicurezza del vaccino AstraZeneca, sospeso in via precauzionale per analizzare il nesso causale tra il farmaco e alcuni “eventi avversi” denunciati dopo l’iniezione.
C’è ottimismo in Regione Lazio su una risposta favorevole dell’Ema. “Appena ci sarà il via libera – ha detto l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato – saremo pronti a riprendere le vaccinazioni con AstraZeneca”.
La Pisana, però, dovrà riprogrammare il piano vaccinale. Lo stop del siero anglo-svedese ha lasciato un buco di 18mila prenotazioni inevase. Un ritardo che la Regione vorrebbe recuperare in una sola settimana, richiamando in automatico gli utenti, che dovevano ricevere l’iniezione con AstraZeneca nei tre giorni passati, con un preavviso di 48 ore presso gli stessi siti vaccinali.
In tanti, però, anche dopo un eventuale parere favorevole dell’Ema, potrebbero rinunciare a causa della diffidenza nei confronti di AstraZeneca. Per sopperire a questa ipotesi, l’Italia dovrebbe muoversi a livello unitario scegliendo la strada dell’over booking, ovvero chiamare più persone all’appuntamento rispetto alle dosi (prevedendo defezioni) o spedendo a fine lista chi rinuncia al vaccino.
Mentre sono al vaglio queste ipotesi la Regione Lazio è in attesa di un’accelerazione della campagna vaccinale. Via libera dal primo aprile delle dosi Pfizer e Moderna anche per gli over 70, mentre dalla metà del mese è previsto l’arrivo del siero Johnson e Johnson, l’unico monodose, che consentirebbe un forte sprint verso l’immunità di massa.
Intanto, per chi ha ricevuto prima dose e richiamo, è in arrivo nel Lazio il certificato vaccinale. Da sabato chi avrà effettuato anche il richiamo potrà ottenere l’attestato attraverso il proprio fascicolo sanitario elettronico.
Mentre la campagna stenta a decollare, preoccupa la situazione nelle terapie intensive. Nel Lazio superata la soglia critica, fissata dal governo al 30%, del tasso di occupazione dei posti letto nelle terapie intensive, in regione ora al 31%.