Visti gli enormi problemi legati ai ritardi nelle distribuzione delle dosi di vaccino da parte di Pfizer e Moderna, in fatto di puntualità al momento AstraZeneca offre maggiori garanzie. Tuttavia, inizialmente aveva un po’ deluso il fato che, in attesa di ulteriori sviluppi, la somministrazione di quest’ultimo era indicata a soggetti in buona salute, ma alla fascia di età compresa fra i 18 ed i 55 anni.
Così oggi, per capire meglio i margini relativi alla fascia di somministrazione, al ministero della Salute si è tenuto un apposito vertice con Aifa, Iss, Regioni e Agenas. Un incontro proficuo dal quale è scaturito l’ok a prolungare l’inoculazione del vaccino AstraZeneca fino ai 65enni, purché in buona salute.
Una esaustiva ‘fumata bianca’ alla quale però, per estendere la vaccinazione, occorre attendere il parere definitivo da parte dell’Aifa che, come risaputo, in fatto di farmaci e vaccini, decide autonomamente.
Max