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Assunzioni insegnanti per 85 mila posti a settembre. Ecco 200 mila nuovi studenti, rischio crisi scuole Paritarie

Nell’universo della scuola arrivano novità importanti relative alle assunzioni degli insegnanti: a settembre saranno liberi 85mila posti mente saranno in arrivo nelle statali anche 200 mila potenziali nuovi studenti dalle scuole paritarie.

Nell’anno scolastico che partirà il 14 settembre per una scuola già colpita dall’emergenza COVID-19, e che metterà alla prova il piano del Miur, ci sarà l’aumento delle cattedre vacanti come Cisl Scuola annuncia, pari a 85.150 concentrate in modo particolare al Nord.

Nel mentre la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha comunicato 50mila assunzioni per insegnanti a tempo determinato, di supplenti, che dovranno coprire i posti vuoti in attesa dei concorsi scuola per l’inserimento in ruolo.

aggiornamento ore 3.14

Assunzioni insegnanti per 85mila posti a settembre: il punto sulla situazione

Le assunzioni di insegnanti per 85mila posti a settembre saranno per la scuola una nuova versione dell’annoso tema delle cattedre vuote e dei precari.

CISL Scuola ha dato i conferma ai rumors iniziali per l’anno scolastico 2020/2021: 85.150 cattedre vacanti rispetto alle 64.149 dello scorso anno. Il numero di posti disponibili sarà più alto come da tradizione al Nord, ma questo implicherà pure una nuova difficoltà nel reperire insegnanti disposti, a detta del sindacato, ad andare nelle zone più colpite dal CIOVID-19.

La segretaria della Cisl Scuola Maddalena Gissi ha detto: “Non si può procedere solo per concorsi, come è stato fatto negli ultimi 4 anni, ma è necessaria una procedura di reclutamento e stabilizzazione come avviene nella PA e in tutti contesti lavorativi come chiede la Corte di Giustizia europea.”

La segretaria dichiara che questi oltre 85mila posti liberi per le assunzioni di insegnanti che saranno poi occupati da supplenti banche difficili da reclutare, non dipendono dalla gestione di Azzolina, ma è la conseguenza di una pianificazione da parte del Miur degli ultimi anni.

Ha infatti ammesso: “Anche per le assunzioni su Quota 100 l’assenza di candidati a pieno titolo nelle graduatorie a esaurimento e da concorso ha reso impossibile la copertura di tutti i 4.500 posti autorizzati dal Mef riducendo di più di mille unità le assunzioni programmate.”

“La scuola – ha proseguito poi – come avviene per il pubblico impiego, deve individuare delle formule di reclutamento che tengano conto dei futuri concorsi ma anche delle decine di migliaia di domande di pensione, evitando di lasciare a centinaia di migliaia di supplenti la gestione dell’attività didattica ordinaria.”

aggiornamento ore 8.00

200mila nuovi studenti in arrivo a settembre: cosa succede alle scuole Paritarie

Non appena le oltre 85mila assunzioni di insegnanti a settembre, ma anche 200mila nuovi studenti che si ipotizza dovrebbero lasciare le scuole paritarie per entrare nelle statali.

Come dice Il Sole 24 Ore sono diverse le famiglie in difficoltà con il pagamento della retta scolastica delle scuole private e l’emergenza COVID-19 ha prodotto mancati pagamenti già nel mese di aprile.

Si teme la perdita dei posti di lavoro e la chiusura di Istituti. I fondi per le paritarie non bastano e sebbene il decreto Rilancio abbia previsto degli aiuti questi non sono sufficienti a scongiurare la tragedia.

La responsabile scuola del PD Camilla Sgambato ha detto: :“Se non si stanziano ora le risorse necessarie, lo Stato dovrà garantire almeno 2 miliardi di risorse aggiuntive in più. Le paritarie svolgono un servizio pubblico, caratterizzato da un progetto educativo e da un programma, permettendo al bilancio dello Stato un risparmio annuale di circa 7mila euro ad alunno.”

aggiornamento ore 11.10