Tantissime assunzioni nelle aziende italiane. Varie realtà stanno ricercando numerose figure e in tutti i settori. Vengono assorbiti sia diplomati che laureati. Comunque stipendi più bassi per tutti dal 2019.
Ferrovie dello Stato continua a rivelarsi uno dei gruppi più attivi in Italia, come dimostrato dall’annuncio di mille posti di lavoro. Le offerte di lavoro spazieranno in tutti i campi di attività. Significa che sono da mettere in conto proposte per specializzati e neofiti, laureati e diplomati, con o senza esperienza, con contratto a tempo indeterminato e determinato. Come al solito, il punto di riferimento per conoscere tutti i dettagli ovvero le figure ricercate nel 2018 e nel 2019 – tra cui quelle tecniche inerenti la manutenzione infrastrutture e la circolazione dei treni – occorre consultare il sito ufficiale, dove sono indicati anche i tempi e le modalità per la consegna della candidatura.
Alla base del rinnovato dinamismo di Ferrovie dello Stato c’è l’accordo con Rfi (Rete Ferroviaria Italiana). Qualche dettaglio in più sulle intenzione del gruppo Ferrovie dello Stato per quest’ultima parte del 2018 e in vista del 2019, è stato rivelato da Gaetano Riccio, coordinatore nazionale Fit-Cisl per la mobilità ferroviaria, secondo cui l’accordo migliora quello siglato nel luglio dello scorso anno, che prevedeva 700 assunzioni. Con le modifiche introdotte, i nuovi posti di lavoro diventano 1.100 da effettuarsi entro il prossimo biennio ma più della metà saranno attuate già entro il 2018. Non solo, ma come precisato dal sindacalista, 1.000 dei nuovi assunti sono destinata alla manutenzione infrastrutture, mentre gli altri 1000 nel processo circolazione. Sono state attivate procedure di sostegno al reddito per agevolare l’uscita di 700 tra personale che non è più in possesso dell’idoneità fisica e personale le cui posizioni di lavoro sono state superate dalla tecnologia e da una nuova e più efficiente organizzazione. Nel momento in cui scriviamo non sono attive ricerche di personale, ma il Gruppo FS Italiane invita comunque a inviare la candidatura spontanea o, in caso di registrazione, ad aggiorna il curriculum vitae.
Anche Zara, celebre catena spagnola di fast fashion, è alla ricerca di personale che si occupi delle vendite, di vetrinisti, di visual merchandiser e di responsabili per varie sedi in Italia. Il brand spagnolo, nato nel 1975 per iniziativa di Amancio Ortega e la moglie Rosalía Mera si è trasformato in una vera e propria gallina dalle uova doro diventando uno dei marchi di riferimenti per gli amanti del fast fashion. Zara fa parte del Gruppo Inditex, insieme ad altre popolari catene di negozi di moda quali Massimo Dutti, Bershka, Pull&Bear, Stradivarius, Zara Home, Oysho, Lefties, Tempe e Uterque che attualmente è presente in ben ottantotto paesi del mondo con una rete di quasi settemila punti vendita. In Italia il marchio è presente con quasi cento punti vendita. Diverse le posizioni aperte a cominciare dagli addetti alla vendita dove diplomati anche senza esperienza possono essere assunti tramite un apprendistato. Per le sedi di Brescia, Imola (BO), Portogruaro, Bologna, Verona, Ravenna, Udine, si può provare per la mansione di responsabile di negozio e vice responsabile. In questo caso è richiesta unesperienza di 3-5 anni nello stesso ruolo. Visual merchandiser e Responsabile di reparto sono le altre posizioni aperte.
Ora anche l’Eni si aggiunge alle aziende che cerano personale in questo momento e hanno posizioni aperte per il 2018 sia per diplomtai che lauretai, con esperienza o senza. E anche stage. Ecco la lista di tutte le aziende in tutta Italia che man mano andiamo ad aggiornare
Eni apre alle assunzioni 2018 e cerca personale sia per stage, quindi con relativa poca esperienza, da formare, sia per assunzioni a tempo indeterminato. Eni, ricordiamo, ha due sedi in Italia, Milano e Roma, e lavora in 69 nazioni nel mondo.
Tra i ruoli ricercati si segnalano per Milano, per la sede di San Donato Milanese, Data Engineer, con esperienza, Senior Marine Advisor laureati in ignegneria navale, con anni di esperienza, ottimo inglese e spostamenti di lunga permanenza, Health Construction Expert con 6 anni di esperienza e inglese. Meno esperienza, anche giovani laureati, ma non solo, per le posizioni di Professional Quality, Addetto delegato lavori in apprendistato, Gas Master Plan Engineer, Drilling e Professional Sicurezza
Per la sede di Roma, invece, le posizioni aperte sono Professional Sicurezza, Gas Master Plan Engineer, Drilling & Complection SPT, Contract Administrator Specialist, Professional Market Abuse, ma anche per altre sedi tranne lìultima. Per Torino, invece, Responsabile Regia di Fatturazione Retail. Come al solito, per inviare la propria candidatura, occorre andare sul sito dell’Eni ufficiale, andare sulla pagina “Lavora con Noi” e inviare il proprio CV.
E Starbucks, dopo Milano, è anche Torino: è questo il percorso che Starbucks si prepara a seguire nel nostro Paese. Finalmente, dopo esser stato tanto agognato, Starbucks ha aperto il suo primo punto vendita in Italia, a Milano, capitale della moda e del business, in pieno centro per la somma di gioia di tutti. In progetto ci sarebbero poi cui altri tre store, da realizzare sempre a Milano nei mesi prossimi. Ma non solo, perché la nota caffetteria americana ha in progetto di espandersi anche Torino. Con le nuove aperture di Starbucks, sia a Milano che a Torino si cerca e si cercherò nuovo personale. Diverse le figure ricercate. Per consultare le offerte di lavoro disponibili, bisogna consultare il sito Percassi, accedere alla sezione Lavora con noi, controllare se sono ancora disponibili offerte di lavoro come store manager e assistente store manager per Starbucks a Milano e controllare la pagina nellattesa delle nuove posizioni per cui sarà possibile inviare la propria candidatura. Il curriculum vitae deve essere inoltrato sempre attraverso il sito.
Per Intesa SanPaolo nuova campagna di assunzioni di assunzioni, che prevede l’ingresso di 1.650 unità entro il 2020. Non tutte e non solo in una stessa località ovvero in una sola filiale. Le offerte di lavoro sono infatti pubblicate in via progressiva sullo stesso sito ufficiale della società e, sebbene sono tutte riferite al mondo bancario, riguardano profili differenti. Variano di conseguenza i requisti richiesti, tra candidati con o senza esperienza, ai quali sono proposti a vario titoli contratti a tempo determinato o indeterminato. Non necessariamente la sede di lavoro è in Italia perché molte offerte di lavoro di Intesa SanPaolo sono indirizzate all’estero.
Allo stato attuale, molte delle assunzioni riguardano le città di Milano, Padova, Roma e Torino. Nella città meneghina, ad esempio, l’istituto di credito è adesso alla ricerca di Senior Quantitative Analyst, Capo Progetto Analisi Funzionale, Stage Pianificazione e Costo Organici, Addetto Segreteria Societaria, Digital Trasformation Senior Analyst, Stage Business Analyst Mature Banks, Digital Transformation Project Manager, BI Expert, Stage Loan Agency & Support, Crediti e Canali IT – Senior Test Manager Sistemi Crediti, Crediti e Canali IT – Application Architect Trasformazione Canali Imprese e Corporate, Stage Equity, Rates & Credit Solutions, Gestione Fiduciari e Outsourcer Sinistri, Stage Junior Payment Architect, Analista Normativo, Senior M&A Associate Mid Cap.
E se per la sede di Roma sono proposti anche stage Assistenza Post Vendita e stage Servizio Legale, a Torino posizoni aperte eper Crediti e Canali IT – Test Automation Manager, Crediti e Canali IT – Application Architect Sistemi Multicanale e Intranet, IT Insurance Senior Analyst, Monitoraggio e Analisi KPI Portafoglio Clienti, Project Manager Customer Operations e Portafoglio, Specialista Sviluppo Prodotti Motor, Credit Risk Auditor – Internship, Analyst Valutazione Operazione OMR, Senior Data Quality Officer, Project Manager Sistemi di Governo Gestionali, Project Manager Ambito Sistemi Risk Management, IT Solution Architect, Senior Technical Analyst, IT Insurance Project Manager, Stage analisi di processi Multicanalità Integrata.
Ma gli stipendi saranno più bassi per tutti dal 2019. Si prospetta un 2019 con una busta paga più leggera per i lavoratori italiani, a iniziare dai dipendenti pubblici (inclusi gli insegnanti) per poi arrivare a quelli del comparto privato. La parola chiave è perequazione mentre a scatenare il panico è stata una recentissima circolare dell’Inps contenente i chiarimenti sull’assoggettabilità contributiva ai fini pensionistici e dei trattamenti di fine servizio della voce retributiva “elemento perequativo”, prevista nei contratto di lavoro dei dipendenti pubblici nel triennio tra il 2016 e il 2018.
Sono allora due le sottolineature dell’Inps: c’è innanzitutto quella legata alle tempistiche, rispetto a cui precisa come l’emolumento sia erogato ogni mese da marzo a dicembre 2018 e dunque da gennaio del prossimo anno è previsto lo stop. Quindi rende noto come questo importo non sia dovuto per periodi di lavoro mensili inferiori a 15 giorni o nei mesi in cui non è corrisposto lo stipendio tabellare, per aspettative o congedi non retribuiti o altre cause di interruzione e sospensione della prestazione lavorativa. In buona sostanza deve essere corrisposto per periodi di lavoro superiori a 15 giorni.
Inevitabile che le principali sigle sindacali di categoria siano scattere subito in piedi alla diffusione di questa notizia e tutte hanno assunto la medesima posizione. C’è chi, come la Snals ha chiesto l’avvio delle trattative per il rinnovo del contratto mentre Gilda non ha nascosto il timore di un ulteriore arretramento degli stipendi del personale scolastico in vista del rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro. Per quanto riguarda le principali Aorganizzazioni sindacali, secondo Flcgil, l’assegno perequativo va mantenuto per il personale che ne beneficia, altrimenti ci sarebbe una diminuzione del salario che non è sopportabile.
Non la pensa poi diversamente la Cisl, per cui il rinnovo del contratto di lavoro, e prima ancora il consolidamento di tutti gli elementi retributivi oggi in atto, rappresentano obiettivi su cui si richiede al ministro e al governo di assumere precisi impegni e scelte conseguenti. Infine, secondo la Uil è la richiesta di finanziamento dell’elemento perequativo previsto dal contratto la questione che in tema di risorse va collocata in via prioritaria. Si accennava al rischio taglio di stipendio anche per i lavoratori privati. In questo caso sono due gli elementi da tenere in considerazione: in prima battuta il destino del bonus di 80 euro mensili in busta paga e quindi la rivisitazione del complesso sistema delle detrazioni che potrebbe finire per penalizzare parte dei lavoratori.