Una vicenda assurda che arriva da Oltremanica: una donna sarebbe stata violentata nel sonno da un assalitore che, prima di compiere l’atto di abuso sessuale, avrebbe assunto viagra in quantità significative.
Secondo quanto viene riportato da fonti informative britanniche, l’uomo avrebbe assunto la nota pillola di stimolazione sessuale per poi avventarsi sulla donna, un’amica, che stava dormendo. La donna sarebbe stata violentata dunque nel sonno e, ora, disperata e sotto choc, lamenta disturbi non indifferenti che l’avrebbero portata a un crollo dal quale sarebbero dipese grosse perdite. Dal lavoro alla famiglia.
Una donna è stata violentata nel sonno da un uomo che si era imbottito di Viagra. Questo è quello che sarebbe successo ad opera di Bryan Poole, un uomo 44 anni che un tribunale di Manchester ha condannato a 8 anni di carcere.
I fatti risalgono al 2017. La vittima pare stesse dormendo quando l’assalitore, incapace di resistere al raptus sessuale, ha assunto viagra per favorire la propria capacità erettile e aggredirla abusando di lei. Il dramma sarebbe capitato dopo un party in casa della donna a Sale Moor.
Il processo si è svolto a Minshull Street Crown Court di Manchester: la donna, che si è detta “offesa nella mia dignità di donna” adesso soffre di un disturbo post traumatico. La vittima ha ammesso di non riuscire a fidarsi più degli uomini in generale, e che questa violenza l’ha condotta in un tunnel di solitudine.
Uno shock che le ha rovinato la vita, andando a incidere nella quotidianità e nella salute psico fisica. La donna avrebbe per questo anche perso il lavoro e visti rovinati molti rapporti con la famiglia. Ha confessato che in diversi non le hanno creduto, e che conosceva Bryan Poole da bambini.
Il quale, di contro, ha negato lo stupro, parlando di rapporto consenziente. Ii giudice però lo ha condannato.