È una delle tante testimonianze che si ripetono quella di M.P., figlio di un genitore affetto da questa patologia. Il progetto, finanziato con 59mila euro dalla Regione Lazio, permetteva a 13 famiglie del Comune di poter usufruire unora al giorno, 4 volte alla settimana, dellaiuto di due operatrici specializzate della cooperativa Presenza Sociale per le faccende più spinose che. La cosa assurda è che il Bando Regionale doveva chiudere ieri ma essendo partito con ritardo e, dunque essendoci ancora soldi in cassa, poteva essere prorogato almeno di un mese e mezzo, sperando poi di poter accedere a settembre a un nuovo bando. Purtroppo però la Regione Lazio pur di fronte alle tante proteste delle famiglie e della cooperativa ha fatto orecchie da mercante e da oggi non abbiamo più assistenza. È veramente frustrante che le istituzioni continuino a lasciarci da soli. Abbiamo chiesto alla Regione – spiega il presidente della Cooperativa Presenza Sociale, Marina Mattiuzzo – di poter continuare il servizio fino a esaurimento fondi prorogando quindi di un mese e mezzo il progetto. Purtroppo a oggi non ci è arrivata alcuna risposta e quindi da questa mattina abbiamo dovuto cessare qualsiasi attività. Siamo comunque disposti a riprendere lassistenza domiciliare in qualsiasi momento, naturalmente a fronte di una comunicazione da parte della Regione Lazio.