ASSEMBLEA MOVIMENTO CINQUE STELLE: MOLTI I PARLAMENTARI ASSENTI – di Manuel Casale

Il ruolo, le funzioni e il futuro del nuovo direttorio, ipotesi di scissione, sono questi i temi centrali, dove ripartirà la nuova fase del Movimento Cinque Stelle. Gli ottanta parlamentari del M5S ne hanno discusso in assemblea congiunta. Sono state oltre una cinquantina le assenze tra deputati e senatori. Molti degli assenti, hanno spiegato di aver disertato l’ incontro per non leggittimare il direttorio fresco di nomina. In apertura De Maio e gli altri hanno messo sul tavolo una specie di proposte di cui si sta discutendo. Roberto Fico, membro del direttorio ha dichiarato che un ente esterno certificherà i voti del blog, e riguardo i post di Grillo, nessuno ne verrà influenzato. Sulla nascita del direttorio  ha ammesso di essere contrario a quel tipo di passaggio. Poi il presidente della Commisione di Vigilanza Rai, ha spiegato le ragioni e obbiettivi del nuovo organismo a Cinque Stelle  “Saremo un fluidificante per i rapporti tra Beppe, noi e il territorio”. Ancora: “Lavoreremo per tutto il Movimento non solo per il gruppo parlamentare. Non so se i nostri ruoli verranno messi nero su bianco perché c’è stato il voto della Rete ed è sufficiente”. Sullo sfondo, l’obiettivo principale del direttorio: “costruire un Movimento che sia chiaro nelle dinamiche, che applichi i principi di condivisione e politica senza soldi, che si oppone alla vecchia politica”. E Carlo Sibilia, altro componente del direttorio, ai parlamentari: “Siccome prendiamo con serietà il nostro ruolo, vi chiediamo di mandarci via mail tre problematiche che rilevate e tre proposte che mettete sul tavolo”. Il momento è considerato importante , lo dice anche l’ arrivo a Roma di Gian Roberto Casaleggio che ha incontrato i cinque garanti ( Roberto Fico, Luigi Di Maio, Carlo Sibilla, Alessandro Di Battista e Carla Ruocco) e i numerosi parlamentari. La riunione organizzata in serata, rappresenta un modo per insediare il nuovo “organismo”. Una riorganizzazione del vertice del Movimento che in tanti non hanno apprezzato. Il punto riguarda le mosse dei vecchi e nuovi dissidenti. Quello che è certo però che Casaleggio non parteciperà alla riunione, ha già lasciato Roma.