ASSEMBLEA LEU, GRASSO: UNIVERSITA’ GRATUITE. BOLDRINI: RECUPERIAMO I DELUSI DALLA POLITICA

A margine dell’assemblea nazionale di LeU avvicinato dai giornalisti, il neo leader di ‘Liberi e Uguali’, Pietro Grasso, in merito ad un’eventuale intesa post elettorale con Pd o M5S, ha affermato che “Di alleanze si parlerà dopo il 4 marzo, saremo aperti e inclusivi per tutti quelli che la pensano come noi. A chi guardiamo? Io guardo avanti”. Riguardo poi ipotetici accordi con il ‘ricandidato’ alle regionali Nicola Zingaretti (Pd), candidato, Grasso ha affermato che “sarà oggetto di valutazione. Si tratterà di prendere contatti con la base, che si dovrà esprimere com’è nostro costume, e poi con Zingaretti”. E sebbene all’interno di LeU non tutti si sono professati favorevoli ad eventuali alleanze, il presidente del Senato ha aggiunto che “Il pluralismo non può che essere qualcosa che arricchisce, certamente non depotenzia”. Poi, nel corso del suo intervento, il leader di ‘Liberi e Uguali’ ha annunciato che, “Abbiamo voluto inserire un codice etico che non consideri solo l’aspetto giudiziario. Vogliamo portare in Parlamento donne e uomini rispettabili e rispettati. Ci aspettano alcune settimane di intensissimo lavoro, è solo l’inizio del percorso per cambiare l’Italia – ha tenuto a ribadire Grasso – La crisi economica ha tolto opportunità ai nostri figli e ai nostri nipoti. I populismi soffiano sulle paure, indeboliscono la nostra comunità e noi abbiamo il coraggio di reagire e porre rimedio. Siamo gli eredi degli uomini e delle donne che 70 anni fa ci liberarono del fascismo. Siamo pronti a lottare fino in fondo per realizzare i principi della nostra Costituzione, Dobbiamo partire da quel meraviglioso articolo 3: quei valori sono condivisi dalla maggioranza del nostro Paese, pure da Papa Francesco. Devono essere il cuore pulsante del nostro progetto politico. Batteremo il territorio da Nord a Sud per parlare delle nostre proposte per cambiare l’Italia. Faremo proposte serie e concrete a differenza delle irrealizzabili favole degli altri partiti ha sottolineato ancora – Renzi vuole abolire il canone Rai dopo averlo messo in bolletta. Berlusconi ne ha dette troppe in 25 anni, non riesco a pensare alla più clamorosa. Salvini se la prende con lo ius soli negando la cittadinanza a ragazzi che per noi sono già italiani. I 5 stelle cambiano idea in base alla convenienza del momento. siamo l’unica alternativa credibile” Quindi una proposta sulla quale lavorare da subito: .”Aboliamo le tasse universitarie. Avere una università gratuita significa credere davvero nei giovani con fatti concreti, ne beneficerà tutto il Paese. Significa allargare il nostro orizzonte e rendere l’Italia più competitiva. I figli dei ricchi che vanno nelle università private dovranno pagare anche per i figli dei poveri. La copertura “si carica sui sussidi alle aziende e attività che inquinano, non sulla fiscalità generale”. Ma il leader di LeU è voluto intervenire anche sul lavoro, dove “occorre far tornare prevalenti i contratti a tempo indeterminato”, reintroducendo “le garanzie eliminate dal Jobs Act. Altri aboliscono le tasse, noi aboliamo il precariato”. Nell’ambito dell’assemblea, anche l’intervento di Laura Boldrini: “Vogliamo riportare al voto le persone deluse da quella sinistra che ha smesso di essere sinistra, che si è persa per strada. Recuperare i voti di chi non crede più nella politica. Il primo partito è quello delle schede bianche ma a sbagliare è stato chi con la propria politica ha deluso quelle persone. Persone spinte tra le braccia del populismo, una protesta miope, anacronistica e pericolosa. Non abbiamo bisogno di odio ma di buona politica. Una politica – ha osservato l’ex presidente della Camera – capace di combattere il male più profondo, quello delle diseguaglianze. Noi non faremo una campagna ’contro’ perché non funzionerebbe e faremmo un torto a noi stessi se pensassimo che basta parlare male degli altri per avere consenso” ha proseguito sottolineando che “il programma non è un elenco indistinto di cose da fare ma l’identità di una forza politica. Di promesse campate in aria ce ne sono tante ma italiani non sono sprovveduti e sanno capire la differenza tra chi la spara grossa e chi cerca voti ma per realizzare qualcosa di concreto”. Riguardo infine lo ius soli, secondo la Boldrini “La legislatura si è conclusa con un grande tradimento, il tramonto della legge sulla cittadinanza. Sono stati traditi 800mila ragazzi e ragazze che ci avevano creduto perché glielo avevano promesso”, ragazzi che “sono italiani a tutti gli effetti”. Secondo la presidente della Camera “ha avuto la meglio una sconcertante subalternità politica: inseguire la destra sul proprio terreno vuol dire rafforzarla, è stata una decisione miope”. Non ultimo anche il tema internet. “Penso che una forza progressista debba far proprio anche il tema dei diritti in internet. Penso – ha affermato – al diritto di accesso alla rete per tutti; alla riduzione del divario digitale, alla tutela dei dati personali; al diritto alla tutela della propria identità”. Da segnalare anche l’intervento di Rossella Muroni, che nella sua relazione ha tenuto a puntualizzare che “Ai fini della più ampia partecipazione e del rinnovamento della politica, Liberi e Uguali nei giorni 8 e 9 gennaio organizza assemblee aperte ai cittadini per la selezione delle candidature al Parlamento nazionale per le elezioni politiche del 2018. Non possono essere candidati: coloro che ricoprono incarichi elettivi incompatibili col mandato parlamentare, salvo limitate e motivate eccezioni; coloro che hanno ricoperto la carica di parlamentare nazionale per la durata di due legislature complete, salvo un numero limitato e motivato di deroghe”. Inoltre, ha aggiunto ancora, non possono essere candidati ad ogni tipo di elezione “coloro nei cui confronti, al momento della selezione delle candidature e fino all’accettazione della stessa, sia stato emesso: per reati di mafia, terrorismo, criminalità organizzata, contro la libertà` personale e individuale: a) decreto che dispone il giudizio; b) misura cautelare personale confermata in sede di impugnazione; c) misure di prevenzione personali o patrimoniali, ancorché´ non definitive, previste dal Codice antimafia; d) sentenza di condanna, ancorché´ non definitiva, o di applicazione della pena su richiesta delle parti ai sensi dell’art. 444 C.P.P.”. Stesso discorso per i delitti “per cui sia previsto l’arresto obbligatorio in flagranza; delitti contro l’incolumità pubblica Capo I e II; delitti contro l’ambiente; delitti contro la libertà` sessuale; peculato, concussione, corruzione in tutte le forme previste: a) sentenza di condanna, ancorché´ non definitiva, o di applicazione della pena su richiesta delle parti ai sensi dell’art. 444 C.P.P.. Nel comporre le liste, per perseguire quanto previsto nel primo capoverso – ha quindi concluso – si metteranno in atto un numero limitato di pluricandidature. Le liste saranno approvate dalla presidenza dell’assemblea entro il 22 gennaio, tenendo conto delle rose di candidature emerse dalle assemblee regionali di Liberi e Uguali”. Presente all’Ergife anche l’ex segretario dem, Pierluigi Bersani il quale, parlando di economia ha affermato per LeU prioritari sono “gli investimenti per dare lavoro, basta bonus, e ridurre la giungla dei contratti precari. Senza queste cose non facciamo niente con nessuno. Se ci sono queste due cose, più una roba sul fisco, il tema del welfare e la salute, allora noi parliamo con tutti tranne la destra. Posto che con la destra non ci andremo mai, a cominciare dalle forze del centrosinistra noi siamo pronti a discutere ma a queste condizioni, sennò vadano dove li porta il cuore”.
M.