Quattro decreti di perquisizione sono stati eseguiti dalla polizia di Stato di Milano nel capoluogo lombardo e in provincia di Lecco. I destinatari del provvedimento sono ritenuti responsabili del danneggiamento di un gazebo elettorale del partito politico M5S, compiuto durante la manifestazione con corteo, non preavvisata, organizzata dal movimento di protesta ‘no green pass’, svoltasi a Milano sabato scorso. Sono indagati per i reati di attentato ai diritti politici dei cittadini, danneggiamento in occasione di manifestazione in luogo pubblico e mancato preavviso al questore di riunione in luogo pubblico.
I quattro cittadini italiani perquisiti avevano già partecipato a precedenti manifestazioni di protesta contro l’obbligo del green pass che si sono svolte in città ad agosto. Si tratta di una cittadina milanese di 34 anni con precedenti di polizia per maltrattamenti in famiglia nei confronti della quale il questore di Milano, dopo l’istruttoria condotta dalla divisione anticrimine, ha emesso anche la misura di prevenzione dell’avviso orale; un 47enne residente in provincia di Lecco, con precedenti di polizia a carico per guida in stato di ebbrezza, guida senza patente, rissa, furto, violazione del foglio di via emesso dal questore di Lecco; il questore Petronzi, inoltre, ha emesso nei suoi confronti il foglio di via obbligatorio dal comune di Milano per un anno.
E’ stato interessato dal decreto anche un 52enne milanese con precedenti di polizia furto e violazione delle norme anti-Covid (indagato nell’ambito dello stesso procedimento anche per manifestazione non preavvisata) e un cittadino di 62 anni residente a Milano, privo di precedenti. L’attività di identificazione è stata effettuata grazie all’intervento dei poliziotti della Digos intervenuti durante l’aggressione al gazebo politico e attraverso la successiva analisi delle immagini video da parte degli stessi agenti. Nello stesso procedimento la polizia di Stato ha deferito all’autorità giudiziaria altri otto cittadini italiani: sei per mancato preavviso al questore di riunione in luogo pubblico di cui uno anche per uno per istigazione a delinquere, uno per travisamento in pubblica manifestazione e uno per vilipendio. Anche nei confronti di due di queste persone il questore Giuseppe Petronzi ha emesso le misure di prevenzione, per entrambe, dell’avviso orale e del foglio di via dal comune di Milano.