Dall’Italia, un nuovo passo avanti nella lotta contro i tumori. I ricercatori della casa farmaceutica Menarini, in collaborazione con la Oxford BioTherapeutics, hanno scoperto delle molecole-vettore che trasportano il carico farmacologico fino alle cellule tumorali per poi rilasciarlo al loro interno, eliminando il tessuto malato. Essendo coniugata ad una tossina, secondo il processo ADC – Antibody Drug Conjugate – questa molecola prende il nome di “anticorpo armato”.
Presentato a Firenze e denominato Men1309, aggredisce sia linfomi Non Hodgkin che tumori solidi. Dopo la Men1112 che agisce contro le leucemie, la Men1309 sarebbe la seconda delle cinque molecole in grado di trasformare il trattamento del cancro.
Dal 2012 sono stati investiti circa 800 milioni di euro per la ricerca.
-È una molecola dalla grande potenzialità, un anticorpo in grado di agire su più fronti tumorali, e svilupparlo sarà come sviluppare più farmaci- spiega Lucia Aleotti, presidente della Menarini Group – ma serviranno più investimenti. Le molecole che arrivano in fondo al processo sono pochissime rispetto a quelle su cui si è investito -.
I test sui pazienti sono previsti per la seconda metà del 2016.