L’arresto di Graziano Mesina? “Ci sono due modi di vedere le cose: uno è quello delle chiacchiere, della leggenda, del mito, l’altra è una notizia giornalistica concreta, quella di un essere umano che ha commesso delle cose fuori dalla legge. Pur con tutta la simpatia che ha lasciato dietro di sé, Mesina è un uomo che ha sbagliato ed è giusto che paghi e regoli il suo conto con la giustizia, altrimenti avremo il mondo pieno di ‘simpatici delinquenti'”. A commentare così con l’Adnkronos la notizia dell’arresto di Graziano Mesina è la band sarda dei Tazenda, che analizza la figura dell’ex primula rossa del banditismo sardo all’indomani del suo clamoroso arresto dopo un anno e mezzo di latitanza.
Il gruppo sardo dedicò, nel 2003, un brano a Graziano Mesina. Si tratta di ‘Bandidos’, che racconta la rocambolesca fuga di Mesina, nel 1966, dal carcere di san Sebastiano insieme al giovane compagno di prigionia Miguel Atienza, disertore della Legione Straniera. “Se fosse stato una rockstar avrebbe sicuramente avuto il fascino per comunicare col pubblico -dicono i Tazenda- Ma nella vita ha scelto un’altra strada e i frutti sono questi, e adesso pagherà come è giusto che sia”. Per la nota band isolana “resta un personaggio che è riuscito in qualche modo ad affascinare con la sua storia, ed è innegabile l’appeal che la narrazione su di lui ha avuto sulla gente”.
Dei Tazenda è uscito ieri in radio e in digitale ‘Oro e cristallo’, il nuovo singolo in collaborazione con il tenore sardo Matteo Desole, estratto dall’ultimo album ‘Antìstasis’, che la band descrive con due eloquenti aggettivi. “Uno è Libertà -spiegano- proprio quella che Mesina, ahimè, ha perso. Questo perché i Tazenda hanno, nella loro carriera, scelto di mischiare generi musicali, con questa base di pop rock che a noi piace molto. E l’altro Amore, perché la canzone è una canzone d’amore ‘senza un mittente e senza un destinatario’, come diceva Battiato della sua ‘La Cura’”.
E’ come se “l’amore vivesse di vita propria, della sua energia -spiegano- e si divertisse a innamorarsi di se stesso usando le maschere delle persone. L’amore deve restare irrisolto, perché forse va solo vissuto e non capito”. I Tazenda, che si sono esibiti live ieri sera a Lanusei, saranno in concerto stasera alle 21 all’Auditorium del Conservatorio di Cagliari. “Il teatro è un ricettacolo di ciò che l’energia della musica produce -assicurano- Il concerto è veramente un incontro quasi familiare con il pubblico. Per noi è come tornare da un viaggio e raccontare alla tua famiglia quello che hai vissuto, davanti ad un pubblico desideroso di ascoltare”.