È di nuovo allarme terrorismo negli Stati Uniti. Il ventenne Christopher Lee Cornell è stato arrestato dall’Fbi dopo aver acquistato due fucili semiautomatici e 600 proiettili, perché sospettato di pianificare un attacco al Congresso americano, a Washington.
Il giovane è originario di Green Township, in Ohio, ed è conosciuto anche come Raheel Mahrus Ubaydah. Simpatizzante dichiarato dello Stato Islamico, aveva esaltato gli attacchi violenti compiuti in giro per il mondo tramite alcuni tweet e video.
Secondo i documenti della task force antiterrorismo nellOhio, è stato un informatore dell’Fbi ad aver contattato Cornell su Twitter, facendosi rivelare il suo piano. Inizialmente, il ragazzo afferma di non aver ricevuto l’ok per un attacco, ma di essere intenzionato a proseguire da solo. «Credo che dovremmo inneggiare alla jihad da soli e pianificare un attentato» ha scritto ad agosto. Qualche tempo dopo l’informatore incontra Cornell di persona, il quale gli spiega come fabbricare una bomba. A novembre, tramite un altro incontro, l’Fbi viene a conoscenza del piano integrale del giovane, ovvero far esplodere degli ordigni intorno a Capitol Hill, per poi aprire il fuoco contro gli impiegati.
L’arresto è avvenuto in seguito all’acquisto delle armi da fuoco, e i federali hanno assicurato che la situazione è sempre stata sotto controllo, e che il «pubblico non è mai stato in pericolo».