Il 34enne egiziano, però, la sera stessa della emissione del provvedimento, si era ripresentato davanti alla vittima gettandosi letteralmente sulla sua autovettura impedendole di ripartire, iniziando successivamente a tempestarla di telefonate. Il tribunale, pertanto, a fronte di questi nuovi episodi, aveva disposto la custodia cautelare in carcere, e luomo, di fatto, era ricercato. I poliziotti dellUfficio di Polizia di Guidonia, diretti dalla dott.ssa Chiaramonte, sono riusciti ad individuarlo ed a contattarlo. Poi, con una paziente opera di convincimento, sono riusciti a persuaderlo a costituirsi, in modo tale da non aggravare ulteriormente la sua posizione. Luomo, pertanto, nella serata di ieri, si è presentato negli uffici di Polizia, dove è stato arrestato ed associato poi presso la Casa Circondariale di Rebibbia