Dopo mezzanotte lindagato ha finalmente confessato, crollato a cause delle mille domande incalzanti. Si sono stato io , ho sferrato quel calcio, aggiungendo inoltre, Chiedo scusa alla famiglia, vorrei il loro perdono. Non ero andato lì per impelagarmi in una situazione del genere. Non mi sono presentato in caserma perché ho avuto paura quando ho saputo che quel ragazzo era figlio di un carabiniere. Il verbale è stato chiuso intorno alle due. I carabinieri hanno cosi firmato il provvedimento di fermo con laccusa di omicidio colposo e per il giovane dello Zen è cominciata la sua prima notte in carcere. Prima di quella notte i carabinieri, grazie alle immagini di videosorveglianza e alle testimonianze delle persone presenti quella sera nel locale, avevano ristretto il cerchio dei sospettati su un gruppo di giovani dello Zen, che si era imbucato in una festa di carnevale presso una discoteca di Palermo. La lite avvenuta in questo locale sarebbe stata scaturita dal furto di un cappello da cowboy che indossava un ragazzo della comitiva del giovane medico. Nel frattempo a San Cataldo sono stati celebrati i funerali di Aldo, a cui hanno partecipato tantissime persone, in prima fila i genitori e la sorella del giovane. Sulla bara è stato poggiato un camice bianco e attorno al feretro tante rose bianche e un cuscino di rose rosse voluto dalla ragazza Simona con scritto I nostri sogni resteranno per sempre nel mio cuore. Ciao Aldo. Al termine del funerale la bara è stata portata fuori dalla chiesa sulle spalle degli amici più cari, mentre un lungo e caloroso applauso ha salutato Aldo per sempre.