In questi giorni è sulla bocca di tutti e sulla copertina di diversi giornali. La modella armena Armine Harutyunyan è diventata il personaggio del momento. Il motivo? La scelta di Gucci – azienda per la quale lavora la ragazza – di inserirla tra le 100 donne più belle del mondo. Una decisione che ha scatenato polemiche e creato schieramenti.
Da una parte chi giudica la scelta azzardata, ritenendo Armine lontana dagli standard odierni di bellezza, dall’altra di difende la modella. E a rendere ancora più infuocato il dibattito c’è una foto della 23enne ritratta davanti all’Altare della Patria con il braccio teso che le ha procurato diversi attacchi.
La modella si è però difesa così dalle accuse in un’intervista rilasciata a Repubblica: “Non è assolutamente vero! Ero con i miei amici, avevo in testa una corona d’alloro, volevo solo rendere omaggio agli antichi Romani: era uno scherzo, e basta! Non so come qualcuno ci abbia potuto vedere dell’altro”.
Sul concetto di bellezza e le critiche ricevute in questi giorni: “Meglio essere diversi che omologati al resto, anche se non tutti ti capiranno. Tanto alla fine è un problema loro, non mio. redo che le persone siano spaventate da tutto quello che è diverso. A parole è facile essere aperti al nuovo ma poi, quando si trovano davanti a qualcosa che non capiscono, non sanno come reagire, e allora attaccano. Per questo dico che non vale la pena di preoccuparsi di loro: hanno solo paura”, conclude.