Intendiamoci: sotto questo aspetto si parla purtroppo di un sì ‘indiscutibile glorioso e generoso paese’ ma, per quanto segue, fermo ancora al Medioevo.
Dopo decenni di vittime innocenti (non soltanto a seguito delle ormai tristi stragi scolastiche), e di lotte interne per esortare il Congresso a darsi da fare, finalmente, rispetto alla vendita libera di armi – di qualsiasi tipo e calibro – negli Sati Uniti oggi qualcosa si è ‘mosso’.
Anche se, rispetto alla speranza di un futuro meno violento, possiamo considerarci ancora agli inizi, c’è da segnalare che l’Assemblea legislativa di New York ha finalmente approvato una legge che, ed è già qualcosa!, vieta ai minori di 21 anni l’acquisto – ed il possesso – di armi potenti. Per intenderci, come la terribile semiautomatica che, appena poche settimane fa, un 18enne ha letteralmente scaricato addosso a 19 scolaretti e a loro due insegnanti.
Una legge certo ‘furba’ perché di fatto non proibisce l’acquisto delle armi, ma ne disciplina la pericolosità, come se una 22 a tambura fosse una pistola ad aria compressa!!! Meglio di niente però, visto che fino a ieri un ragazzino appena maggiorenne poteva tranquillamente armeggiare con un Kalasnikov all’interno del suo giardino! Così da oggi, almeno nello stato di New York (non ovunque), viene in qualche modo inasprito il possesso di una pistola per i minori di 21 anni. Dunque per acquistare armi semiautomatiche sarà necessaria una speciale licenza.
Un legge che, prendendo le distanze dai retaggi di una ‘cultura West’, anziché affinare un giudizio responsabile, si è invece puntualmente tradotta nell’ennesima diatriba politica,
Così, da un lato ecco i repubblicani, che insorgono perché a loro giudizio sarebbero stati violati i diritti sanciti dal secondo emendamento, e dall’altro i democratici che, puntualmente, ammoniscono spiegando che invece così sarà possibile arginare “chi vuole mettere velocemente le mani su qualcosa che possono usare per omicidi di massa”. Intendiamoci, il riferimento non è generico – cioè diretto alle armi da fuoco- ma alle semiautomatiche che, come testimoniano le cronache, sono state quelle maggiormente usate dagli stragisti.
Come dicevamo, questa di oggi può considerarsi una sorta di ‘legge pilota’ perché, per l’appunto, riguarda solo lo stato di New York. Il problema è invece ad appannaggio dell’intero paese. Il paradosso infatti è che a un metro dopo il confine dello stato, basta avere ‘appena’ 16 anni per essere in possesso di temibili fucili a canna lunga.
Tanto è, ha chiosato il repubblicano Alexis Weik, che un 18enne potrà andare ad acquistare l’arma che più preferisce in un altro stato, eludendo la legge. Al che, ha giustamente replicato il democratico Kevin Thomas (uno dei fautori della nuova legge), “Allora sta chiedendo un legge federale sul controllo delle armi? perché è proprio di questo che abbiamo bisogno”.
Max