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Ariccia, covid, muore a 28 anni all’ottavo mese di gravidanza: 4 giorni per il ricovero

Muore a 28 anni all’ottavo mese di gravidanza: positiva al Covid, ha atteso 4 giorni per il ricovero. E’ la drammatica storia di Adriana Tatoni.

La giovane, lo scorso 3 gennaio, dopo un malessere, si sarebbe presentata al Policlinico Gemelli e poi all‘Umberto I, ma in entrambe le strutture le sarebbe stato detto di attendere nella zona esterna dell’ospedale. Dopo il mancato ricovero Adriana ha fatto ritorno a casa e il giorno dopo, a fronte di un peggioramento delle condizioni, ha chiamato l’ambulanza giungendo all’ospedale di Ariccia senza essere sottoposta anche in questo caso ad alcun ricovero.

Tornata a casa, Adriana peggiora ancora chiamando, il giorno dopo un’altra ambulanza: in quel caso il personale si sarebbe limitato a un rapido ricovero in giardino senza rendersi conto delle gravi condizioni della ragazza. Dal 3 gennaio la giovane è infine stata ricoverata solo il 7. Adriana, positiva al Covid, ha perso la vita nella notte tra il 21 e 22 gennaio. Dal Policlinico Umberto, struttura presso la quale la ragazza è stata ricoverata, comunicano che il 15 gennaio, visto il continuo peggioramento, era stato deciso l’avvio del trattamento di ossigenazione extracorporea.

Nessun miglioramento delle condizioni cliniche della paziente, che sono invece peggiorate fino al decesso, avvenuto 4 della notte tra il 20 e il 21 gennaio. Notte durante la quale, secondo un presunto testimone, un ragazzo avrebbe cercato di aiutarla vedendola accasciata su un marciapiede esterno dall’ospedale. I familiari della vittima, distrutti, si sarebbero messi sulle sue tracce: convinti ogni elemento possa servire a chiarire la drammatica vicenda. “Se fosse stata curata prima sarebbe ancora qua.”, dicono, chiarendo poi. “Adriana non era contro i vaccini: la ginecologa le aveva consigliato di aspettare la sua ginecologa era incinta.”