La pena più grande e dolorosa da scontare in realtà è nel loro cuore, un rimorso lacerante che li inseguirà fino alla fine dei loro giorni per un tragico evento che, loro malgrado, li ha puniti severamente. Ed oggi è giunta anche la sentenza del giudice del Tribunale di Arezzo, Piergiorgio Ponticelli, emessa al termine del processo per la tragedia del 5 gennaio 2015 ad Arezzo, nell’area di servizio lungo la Due Mari in zona San Marco. Sono stati condannati a 2 anni il padre e la madre del bambino morto asfissiato dal monossido di carbonio da una stufetta nel furgone-paninoteca dei genitori. Il bimbo di 2 anni fu avvelenato dalle esalazioni di monossido di carbonio della stufetta elettrica applicata al soffitto dell’abitacolo. La stufa prese fuoco e sprigionò il malefico gas che uccise il piccolo nel furgone su cui lavoravano i genitori. Per i due, ai quali è stato contestato un comportamento negligente (avevano lasciato solo il figlio di 2 anni mentre loro vendevano i panini), laccusa terribile è di omicidio colposo…
M.