“Oltre 440.000 cittadini hanno contattato nel 2020 il call center dello Sportello per il Consumatore Energia e Ambiente per avere informazioni sui propri diritti e sulla regolazione (anche emergenziale), in 9 casi su 10 relativamente ai settori energetici, giudicando positivamente il servizio nell’86% dei casi. Poco più di 18.600 sono state le domande ricevute dal Servizio Conciliazione, per l’80% relative a energia elettrica e gas”. Ad affermarlo è il presidente dell’Arera, Stefano Besseghini nel corso della sua relazione annuale alla Camera sullo Stato di servizi e sull’attività svolta dall’Autorità.
Le parti, rileva il presidente dell’Authority, “hanno raggiunto un accordo risolutivo della controversia nel 71% delle procedure concluse, impiegando in media 65 giorni (dalla presentazione della domanda), evitando così un dispendioso ricorso al giudice o, addirittura, di rinunciare a far valere la propria pretesa. In oltre il 70% dei casi, le procedure si sono concluse entro un massimo di due incontri. È pari a circa 13 milioni la compensation totale, ossia la somma algebrica del beneficio economico (es. rimborsi, ricalcoli, rinuncia a spese o interessi, ecc.) ottenuto dai consumatori mediante gli accordi. Il tasso di soddisfazione dei consumatori si conferma pari al 98%”.
“Anche nel 2020 l’attività di enforcement dell’Arera ha rivestito un ruolo rilevante a garanzia dell’attuazione della regolazione pur nel condizionamento determinato da alcune misure correlate all’emergenza epidemiologica da Covid. Gran parte dei procedimenti conclusi, sono terminati con l’accertamento delle responsabilità e la conseguente irrogazione di sanzioni, per un importo complessivo di oltre 14 milioni di euro, destinati a finanziare progetti in favore dei consumatori”.
In effetti l’azione di Arera, sottolinea Besseghini, “non si limita all’aspetto sanzionatorio ma intercetta la corresponsione di indennizzi con le prescrizioni o con l’istituto degli impegni. Il complesso degli interventi ha determinato un vantaggio per il consumatore complessivamente pari a più di 19 milioni di euro”.