A seguito dellarticolo apparso su diversi quotidiani, tra cui Latina Oggi, in merito al rischio di probabile crollo di parte della rupe tufacea di Ardea, è intervenuto Mauro Porcelli presidente dellassociazione Civiltà. Lex tecnico del comune oltre a spiegare che il grido dallarme per il pericolo crollo, era già stato lanciato, ha mostrato un documento inviato al comune dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento protezione civile. Lo scorso I° novembre, afferma Porcelli, ho scritto alla protezione civile per rappresentare il pericolo di crollo della rupe lato incastro, rappresentando che nonostante l’invito a provvedere di diversi anni fa, nessuno ha fatto nulla. Ovviamente sono cosciente del fatto che la responsabilità è del sindaco e interessare la protezione civile, serve da sprono e puntualizzazione. Bene sarebbe specificare che nel 1999 furono chiesti e ottenuti finanziamenti per il rifacimento della rupe. Fondi che, però, insediatasi lallora sindaco Roberta Ucci furono spesi per la parete lato via di Santa Marina e non per la parte più disastrata fronte castello e lato Incastro. Bene sarebbe, prosegue lex dirigente Porcelli, pertanto va evidenziata, incuria e responsabilità. Ora, il pericolo di crollo si è fatto evidente, interessando anche le costruzioni soprastanti e sottostanti oltre che la pubblica incolumità. L’ufficio interrogato, ovviamente sensibile al problema, ha inoltrato la nota di lato pubblicata. Vorrei fossero messe in evidenza, conclude Porcelli, le tante promesse di pinocchio ed il fatto che l’evidente inadempienza sarà motivo di precise responsabilità ove mai si dovessero verificare danni a cose e persone. Da mettere in evidenza, anche, le specifiche competenze richiamate nella della Presidenza del consiglio dei Ministri.