E’ partita ad Ardea l’operazione di sgombero di tutti i 108 appartamenti ancora esistenti nelle palazzine E-F-G del complesso immobiliare “Lido delle Salzare”.
Gli agenti della polizia locale hanno dato seguito agli ordini della Procura salvaguardando tutte le fragilità relative ai nuclei familiari in cui sono presenti minorenni, anziani, diversamente abili e soggetti con invalidità.
Le Salzare sono oggetto di annullamento del permesso a costruire rilasciato decine di anni fa e tutto è stato dichiarato abusivo. L’Amministrazione Comunale ha cercato di “salvare” le tre palazzine acquisendole a patrimonio pubblico e “affidandole” in via temporanea agli occupanti, chiedendo indennità di occupazione che, purtroppo, non sono mai state incamerate.
Disperazione per famiglie in strada e nuclei sradicati. “Gli agenti ti stanno entrando in casa per sequestrarla e mettere i sigilli”: così alcuni degli occupanti sono stati avvisati. Camionette della polizia, gazzelle dei carabinieri, le vetture della polizia locale. Un dispiegamento di forze dell’ordine massiccio per uno sgombero annunciato, malgrado alcuni dichiarano di aver pagato gli appartamenti. Ci sarebbero cifre e atti notarili e mutui a dimostrarlo.
Molti erano preparati da tempo allo sgombero, ma speravano in un differente epilogo. «Sono costernato e dispiaciuto – afferma il Sindaco di Ardea, Mario Savarese -. nonostante i nostri sforzi per risolvere diversamente la situazione, non è stato possibile perseguire una soluzione diversa». Le operazioni dell”ex “Serpentone” tra via Ancona e via delle Salzare proseguiranno a oltranza fino al completamento di quanto chiesto dalla Procura Velletri.