ARDEA, IL CONSIGLIERE PDL ACQUARELLI ATTACCA FUCCI: “NON HA AVVERTITO PER TEMPO“

È stata emessa negli scorsi giorni dal sindaco Luca Di Fiori, un’ordinanza di divieto di balneazione nel territorio di Ardea; il tratto interessato va dal fosso di Rio Torto alla foce del fiume Incastro. Si tratta di un provvedimento precauzionale, per tutelare le condizioni igienico sanitarie dell’intero territorio rutulo. Di Fiori tramite nota stampa scrive: “In  riferimento alla situazione del depuratore di Pomezia, si comunica che il funzionamento dell’impianto – a seguito dell’intervento dei tecnici – è stato ripristinato nelle scorse ore. Per quanto riguarda il comune di Ardea, resta il divieto di balneazione in via precauzionale in attesa degli esiti dei prelievi effettuati da Arpa Lazio che verranno comunicati nei prossimi giorni”. Fin qui nulla di strano. La novità è introdotta dalle dichiarazioni del consigliere Fabrizio Acquarelli, capogruppo consiliare della PDL, che in merito al guasto del depuratore di Pomezia (a seguito di un furto di rame che lo ha bloccato facendo riversare i liquami in mare) ha dichiarato: “nessuno poteva prevedere un furto di rame, ma si poteva per un obbiettivo così sensibile, specialmente in un momento particolare come l’inizio della stagione balneare, istituire una sorveglianza che avrebbe evitato i furti. Soprattutto, prosegue Acquarelli, lo stupore maggiore è verso il neo sindaco Fucci, il quale avvertito alle tre di notte, ha comunicato al sindaco di Ardea quanto era accaduto al depuratore di Pomezia soltanto nel pomeriggio lasciando che i bagnanti rutuli ignari si immergessero nelle acque, che nel frattempo iniziavano a scurirsi. Il comportamento del sindaco Fucci, conclude il capogruppo PDL, non è stato di quelli più consoni a chi è il primo responsabile dell’igiene pubblica e come in questo caso anche dei cittadini dei paesi confinanti con Pomezia. Presenterò nel prossimo consiglio comunale una mozione affinchè il comune di Pomezia e quanti verranno ritenuti responsabili di non aver avvertito immediatamente la città di Ardea, per chiedere l’approvazione di una delibera  di danni d’immagine e materiali per il disservizio creato ai nostri cittadini, commercianti e villeggianti che non si sono potuti immergere nelle acque ormai cristalline del comune di Ardea, grazie all’ottimo funzionamento del nostro depuratore.” Si attende ora la replica del primo cittadino di Pomezia.