Pubblichiamo di seguito la missiva firmata dal direttivo del comitato di quartiere: “con l’inizio del nuovo anno come sempre è tempo di bilanci, tempo di riflessioni, Ardea dovrebbe essere un Comune turistico, specialmente l’estate il nostro territorio è oggetto di una grande affluenza di villeggianti che soggiorna nel nostro paese (è più corretto dire che la maggior parte di essi usa come dormitorio le seconde case o quelle prese in affitto, per poi spendere i propri soldi nei comuni limitrofi: ma come biasimarli??!!), ci sono persone che hanno avuto la fortuna di andare in vacanza e di ammirare luoghi splendidi, dove tutto è perfetto e a misura d’uomo: spiagge meravigliose ed incontaminate, perfettamente attrezzate, pulite e accessibili a tutti. Strade ben illuminate, piazze pulitissime e gremite di tante persone unite dalla stessa voglia di divertirsi e di stare insieme: cosa che sfortunatamente non si può dire del nostro territorio!! Ogni anno ci si deve confrontare con gli annosi problemi di cui abbiamo già detto e scritto tante e tante volte, ma che non ci stancheremo mai di ripetere e di denunciare. Primo tra tutti la questione sicurezza. Le forze dell’ordine operanti sul nostro territorio (da sempre insufficienti!!) nonostante il lodevole impegno profuso non riescono a coprire e tutelare un’area così vasta, proprio per le scarse unità di cui dispongono. Di conseguenza, le nostre strade sono sprovviste di adeguati controlli. Riteniamo poi incomprensibile ed assurdo che proprio nei mesi estivi, a fronte del triplicarsi della popolazione, e durante i quali spiagge, strade, campeggi si riempiono, manchi un minimo ed indispensabile controllo al fine di permettere un ragionevole godimento delle meritate vacanze e – nel nostro caso – essere più sicuri nelle nostre case. Abbiamo avuto diversi incontri con il Maggiore Floccher, che comanda la Compagnia CC di Anzio, dalla quale noi dipendiamo, l’ultimo pochi giorni fa, abbiamo affrontato tutti i problemi di questo territorio, dal bullismo nelle scuole, che ha visto coinvolti diversi ragazzi che frequentano le scuole medie a Tor San Lorenzo, alcuni sono stati “costretti” a cambiare scuola per le troppe angherie e vessazioni subite, senza che nessuno (dirigenti scolastici, insegnanti, forze dell’ordine) facesse nulla per impedirlo, si è affrontato il problema del complesso le torri, della troppa presenza di extracomunitari, rom e prostitute nel nostro quartiere e infine si è parlato anche degli ultimi fatti che sono successi a Tor San Lorenzo, dove una famiglia del posto, che gestisce una pizzeria è stata aggredita sia verbalmente che fisicamente da un gruppo di Rom, e la cosa più grave è che non ci siano stati gesti di solidarietà e di aiuto da parte delle persone che hanno assistito all’aggressione, che hanno preferito defilarsi, piuttosto che “intromettersi” per paura di possibili ritorsioni, anche questa purtroppo è Ardea. Un territorio che ospita circa 46.000 abitanti non deve essere più considerato un paese di medie dimensioni ma di fatto una città e pertanto ha la necessità di disporre di strutture che assicurino da un lato il tempestivo intervento delle forze dell’ordine e dall’altro la copertura adeguata in caso di emergenze sanitarie. Si tratta di tutele assicurabili agevolmente attraverso posti mobili dislocati nelle varie zone per le 24 ore e pronti ad intervenire in caso di necessità. La necessità di presidi relativi alla sicurezza e alla salute è divenuta urgente dopo l’arrivo di insediamenti spontanei di nomadi che, oltre a non essere attrezzati con adeguate strutture sanitarie, ha generato un netto incremento di episodi legati alla criminalità. Il complesso Le Torri che da anni ormai è occupato illegalmente da extracomunitari senza lavoro e da rom (i cittadini che vivono nella parte alta di Nuova California ormai da anni assistono inermi a soprusi di ogni genere, a spaccio di droga alla luce del sole, a furti subiti in abitazioni o dentro le proprie macchine): Perché lo Stato non interviene? Lo stesso scenario purtroppo lo troviamo sia sulla litoranea che al complesso Le Salzare, da tempo in quegli edifici fatiscenti sono costretti a convivere cittadini che regolarmente sono proprietari di case e persone senza fissa dimora, che hanno trasformato il complesso in un mercato di armi, droga e prostituzione. Non passa giorno che non siamo in bella evidenza sui quotidiani – anche nazionali per qualche malefatta: ubriachi al volante, coltivazioni e sequestri di droga, rapine e furti, latitanti nascosti, e anche se i dati in possesso delle forze dell’ordine fanno emergere che i reati nel nostro territorio sono in calo, la percezione dei cittadini è molto diversa. A quanti è capitato di uscire la sera per portare i propri bambini a fare una passeggiata o a prendere un gelato, per poi spesso ritrovarsi ad assistere a folli corse in macchina e in moto, a dover scansare individui in evidente stato di ebbrezza, a osservare negozi che effettuano una chiusura anticipata per non trovarsi in mezzo a scazzottate o altro? Non dobbiamo stupircene: questa è la realtà che viviamo quotidianamente a Tor San Lorenzo e a Nuova California. Tutto ciò è appunto conseguente alla denunciata mancanza di controllo del territorio da parte delle istituzioni che a ciò dovrebbero essere preposte. Il parco giochi in piazzale Nuova California ormai chiusi da mesi, in totale stato di abbandono e fatiscente nonostante il grande investimento che è stato fatto per riqualificarlo, è diventato meta di extracomunitari che durante la giornata sostano nelle vicinanze del luogo completamente ubriachi e che, con i loro atteggiamenti alterati, “allontanano” di fatto i cittadini dal frequentare quel tratto di strada, con il risultato che per colpa di alcuni incivili pericolosi tutti i nostri sforzi per cercare di ridare dignità al quartiere diventano inesistenti. Crediamo che ci sia bisogno con urgenza di interventi volti alla risoluzione di problematiche cosi gravi, anche con l’ausilio dell’Esercito o di postazioni mobili di Polizia o Carabinieri, in modo da reprimere atteggiamenti pericolosi ed incivili ed evitando così risse o incidenti dannosi. Anche le attività commerciali del territorio sono in continuo pericolo, oltre agli esercenti che lamentano una mancanza di sicurezza; lo stesso problema si ripercuote sui loro clienti che molto spesso preferiscono frequentare altre zone o negozi limitrofi, chiediamo come sia possibile che la caserma di Tor San Lorenzo debba chiudere la sera, (sono anni che chiediamo che venga fatto un servizio h24) dopo l’orario di chiusura bisogna rivolgersi alla Compagnia di Anzio, che nonostante i grandi sforzi non sempre riesce prontamente ad intervenire. La fiaccolata organizzata da alcune associazioni del territorio serviva per squotere le coscienze, serviva per far “aprire gli occhi” a chi continuava a dire che andava tutto bene, che ad ardea non c’erano infiltrazioni criminali, macchine e uffici comunali dati alle fiamme non erano abbastanza evidentemente, purtroppo ci aspettavamo una presa di posizione più netta dalle istituzioni, ma a parte qualche incontro con il sindaco, nulla ancora è stato fatto, quindi ci sarà bisogno di qualcosa di ancora più forte, è per questo che verrà organizzata a breve una nuova fiaccolata, stavolta a Tor San Lorenzo, dove esiste il vero concentrato della micro e macro criminalità ad Ardea, e dove c’è bisogno di alzare forte la voce per chiedere ed esigere di poter vivere in un territorio sicuro e soprattutto di poter vivere in modo dignitoso, con l’occasione informo la cittadinanza che giovedì 6 febbraio alle ore 18.00 si terrà un consiglio comunale straordinario dove si parlerà di sicurezza e legalità nel nostro territorio, dove tutti i cittadini sono invitati a partecipare.”