“Il momento del saluto ad un parroco è sempre un momento toccante per una comunità perché egli non svolge una semplice attività ma è testimone di vita, fratello e padre nella grande famiglia che è la parrocchia. Noi a don Adriano dobbiamo grande riconoscenza per come si è posto nei confronti della comunità e per come ha saputo impegnarsi per essa”.
Con queste parole il Sindaco di Ardea Luca Di Fiori ha esordito nel suo discorso di saluto a Mons. Adriano Gibellini, parroco della chiesa San Pietro Apostolo di Ardea che lascia la comunità in vista di un nuovo ministero pastorale presso la cattedrale di San Pancrazio di Albano. Questa mattina presso la parrocchia del centro storico ardeatino, si è svolta la celebrazione eucaristica che ha rappresentato un “passaggio di consegne” tra don Adriano e il nuovo parroco di Ardea Mons. Aldo Anfuso, proveniente dalla chiesa di San Michele di Aprilia.
“Lascio a don Adriano una richiesta – ha proseguito il Sindaco – che nelle sue preghiere continui a ricordarsi di Ardea”.
Nel corso della cerimonia, tanta la commozione dei fedeli, dei cittadini, delle autorità presenti. Attraverso vari aneddoti, è stata ricordata anche la figura di don Aldo Zamponi, parroco storico della comunità ardeatina conosciuto sia da don Adriano che dal suo omonimo don Aldo. Don Adriano, parroco della chiesa San Pietro Apostolo dal 2007, ha ringraziato tutta la comunità e le istituzioni per la proficua collaborazione di questi anni.
“Rivolgo, inoltre, un caloroso benvenuto a nome di tutta la comunità a don Aldo – ha concluso il Sindaco – per questo nuovo ministero pastorale, un nome che porta alla mente dei cittadini di Ardea l’amato don Aldo Zamponi”. Alla cerimonia era presente anche Inge Manzù, cittadina onoraria del Comune di Ardea e moglie del compianto maestro Giacomo Manzù.