Si celebra in questi due giorni il decennale del Centro Famiglia e Vita, con i lavori di un convegno presso la Sala Conferenza del Poliambulatorio di Via Giustiniano cui questa mattina hanno preso parte il Sindaco di Aprilia Antonio Terra e monsignor Marcello Semeraro, Vescovo della Diocesi di Albano, insieme al monsignor Carlino Panzeri, consulente ecclesiastico del Centro stesso, e allAssessore regionale per le Politiche Sociali Rita Visini.
Lappuntamento non è stato puramente celebrativo ma ha avuto anche lo scopo di guardare alle prossime sfide future. Il Sindaco di Aprilia, Antonio Terra ha voluto esprimere il suo personale sostegno al Centro Famiglia e Vita, associazione volontaria che compie dieci anni di vita e di attività volontaria in un territorio che proprio nellultimo decennio ha manifestato un trend crescente per quanto concerne lerogazione dei servizi sociali, segno di un sempre maggiore indice di difficoltà dettato dalle contingenze economiche sfavorevoli della crisi e dal calo occupazionale che ne è derivato. «LAmministrazione ha detto il Sindaco di Aprilia ha attivato diversi interventi per fronteggiare episodi di esclusione sociale ed economica che confluiscono in situazioni di disagio psicologico, relazionale ed economico. In particolare ci preoccupano i dati relativi agli sfratti esecutivi, in numero sempre crescente, e il fatto che per mancanza o perdita di lavoro oggi la fascia di età dei quarantenni appare socialmente ed economicamente molto più debole rispetto al passato. Lo dimostra il numero di richieste per i lavori risocializzanti che nella fascia detà fino a 55 anni è doppio rispetto alla fascia detà da 55 a 70 anni. LAmministrazione Comunale inoltre deve far fronte ai ripetuti tagli verticali di risorse da parte dello Stato e, in questo, confermo la nostra sensibilità verso le politiche sociali, laddove in più di una occasione siamo intervenuti con fondi e risorse comunali per sopperire ai tagli e così garantire almeno i servizi standard ormai consolidati. Nel futuro ci sarà sempre maggiore attenzione verso le emergenze sociali e, per affrontarle, la collaborazione in sinergia tra istituzioni e i preziosi volontari della nostra Città sarà ancora una volta determinante per meglio rispondere alle crescenti richieste delle nuove povertà e delle famiglie con esempi di difficoltà. Anche in questa ottica si inserisce limportante strumento del Bilancio Partecipato, che in questi tre anni ci ha permesso di mettere in campo progetti, altrimenti di difficile realizzazione, condivisi con i cittadini».