“Secondo le nostre fonti, afferma, in commissione lavori pubblici svoltasi il 20 febbraio, l’assurda proposta di privatizzazione del cimitero è stata discussa, generando la solita soluzione che dal punto di vista dell’Amministrazione salva “capra e cavoli”. Sembra che, continua APL, si sia presa in considerazione l’ipotesi di affidare ai privati la costruzione di nuovi loculi e la relativa vendita mentre, al Comune restano solo le spese di gestione compreso il personale. Non si capisce perché ci si ostini a presentare il “project financing” come un’opportunità per i cittadini. Queste logiche speculative non portano da nessuna parte. Aprilia in Prima Linea sin dalle ultime elezioni si è ferocemente battuta contro ogni ipotesi di privatizzazione dei servizi pubblici, soprattutto alla luce dei dati in possesso che evidenziano come l’ingresso dei privati non porti alcun guadagno alla collettività anzi, aumenti le spese dei bilanci pubblici. Questo compromesso al ribasso sembra meramente una scelta tampone volta solo a salvare la faccia nel breve periodo all’Amministrazione infatti, lasciando ad esclusivo vantaggio dei privati la vendita dei loculi cimiteriali e al Comune solo le spese, chi ci assicura che tra qualche mese con la scusa che i soldi non ci sono e che i privati si “offrano” volontari di mantenere i lavoratori impiegati nel cimitero, essi non passino in blocco a loro? In questo modo ciò che noi abbiamo più volte denunciato, vedrebbe realizzazione cioè, la svendita dei servizi pubblici a spese della collettività. L’analisi del mercato sulle gestioni private dei servizi pubblici effettuata in Italia negli ultimi 10 anni individua una serie di limiti legislativi, amministrativi, procedurali ed economici, che impediscono una piena ed efficace risposta della finanza di progetto alla pressante richiesta dei servizi di pubblica utilità proveniente dal territorio. Vogliamo augurarci che l’Amministrazione utilizzi risorse per investire e mantenere in proprio la gestione dei servizi pubblici e che abbandoni definitivamente ogni tentazione di privatizzazione. Visti i dati nazionali su esperienze simili non c’è nessuna motivazione logica e fondata per privatizzare. Inoltre chiediamo se sia possibile prevedere il potenziamento di aree cimiteriali periferiche come quella di Carano in modo da decongestionare il cimitero di Aprilia.”