Maggioranza e opposizione interna sempre più ai ferri corti nel Pd. Dopo lo scontro di ieri in direzione sulla legge elettorale, il bersaniano Alfredo D’Attorre va all’attacco: a questo punto “meglio votare con il Consultellum” (il proporzionale uscito dai rilievi della Consulta sull’attuale legge elettorale) che con l’Italicum. “Se io devo consentire una cattiva riforma elettorale e una cattiva riforma costituzionale meglio andare al voto con il sistema proporzionale”. Così Alfredo D’Attorre (minoranza Pd) risponde, intervenendo a Omnibus su La7, alla minaccia di elezioni. Una minaccia “con una pistola ad acqua” perché Renzi “non tornerebbe più” al governo. “Renzi – sottolinea – verrà a ricattare il gruppo parlamentare dicendo ’o mi approvate l’Italicum senza modifiche e si va al voto’: è una minaccia con una pistola ad acqua perché chi ha tutto da perdere con il Consultellum è Renzi che non tornerebbe mai più a Palazzo Chigi e si troverebbe un Parlamento eletto interamente con le preferenze e dove il 99% dei renziani non rimetterebbe piede in Parlamento”. “Lo scenario delle elezioni che vuole Renzi è quello in cui si fa approvare l’Italicum al prezzo di uno strappo all’interno del partito e della maggioranza, a quel punto le riforme costituzionali finiscono su un binario morto ma lui si prende la legge elettorale e si predispone al voto”, conclude D’Attorre.