Apple svela oggi il nuovo MacBook Pro completamente reinventato con M1 Pro e M1 Max, i primi chip professionali sviluppati per Mac. Disponibile nei modelli da 14″ e 16″, MacBook Pro offre le migliori prestazioni per elaborazione, grafica e machine learning sia quando è collegato all’alimentazione, sia quando non lo è. Il nuovo MacBook Pro ha un display Liquid Retina XDR, una vasta gamma di porte per una connettività evoluta e una videocamera FaceTime HD da 1080p. MacBook Pro è progettato per chi si occupa a livello professionale di sviluppo, fotografia, cinema, arte 3D, scienza e musica. I modelli di MacBook Pro da 14″ e 16″ possono essere ordinati da oggi e saranno disponibili a partire da martedì 26 ottobre.
“Volevamo creare il notebook professionale migliore al mondo e oggi siamo entusiasti di presentare il nuovo MacBook Pro con i chip M1 Pro e M1 Max; è una combinazione rivoluzionaria di prestazioni fenomenali, autonomia della batteria senza pari e funzioni all’avanguardia,” ha dichiarato Greg Joswiak, Senior Vice President of Worldwide Marketing di Apple. “Il nuovo MacBook Pro ha un meraviglioso display XDR, ancora più porte tra cui MagSafe 3, un’evoluta videocamera a 1080p e un sensazionale sistema audio a sei altoparlanti, il tutto in un fantastico design. Il nuovo MacBook Pro non ha eguali ed è di gran lunga il miglior notebook professionale che abbiamo mai realizzato.”
Il nuovo MacBook Pro ha, inoltre, una videocamera FaceTime HD da 1080p, che raddoppia la risoluzione e le prestazioni in condizioni di scarsa luminosità. Il sistema sfrutta il potente processore ISP e il Neural Engine dei chip M1 Pro e M1 Max per il video computazionale e migliora così la qualità video per immagini più nitide e tonalità della pelle più naturali.
Per offrire un’esperienza audio all’avanguardia, il nuovo MacBook Pro integra microfoni leader di settore con una qualità professionale e un rumore di fondo ancora più basso, per chiamate e registrazioni più nitide. Il sistema audio composto da sei altoparlanti ad alta fedeltà include due tweeter per una scena sonora ancora più chiara e quattro woofer force-cancelling, per l’80% di bassi in più. Il sistema supporta inoltre l’audio spaziale, che crea una sofisticata esperienza di ascolto tridimensionale. Ed è ideale per ascoltare musica o guardare un film in Dolby Atmos con audio di livello cinematografico.
I nuovi modelli di MacBook Pro con chip M1 Pro e M1 Max sono disponibili da oggi su apple.com/it/store e tramite l’app Apple Store. Le consegne inizieranno martedì 26 ottobre, quando saranno disponibili anche in alcuni Apple Store e Rivenditori Autorizzati Apple. Il nuovo MacBook Pro da 14″ ha un prezzo a partire da 2.349 euro e da 2.114,5 euro per il settore Education; il nuovo MacBook Pro da 16″ ha un prezzo a partire da 2.849 euro e da 2.564,68 per il settore Education, sempre iva inclusa.
La presentazione del MacBook Pro è avvenuta in contemporanea con la terza generazione di AirPods che usano l’audio computazionale per offrire un suono con equalizzazione adattiva. Oltre a essere resistenti al sudore e all’acqua, i nuovi AirPods hanno un sensore di pressione per gestire chiamate e riproduzione musicale in modo semplice con una sempre maggiore autonomia. Possono essere ordinati a partire da oggi e potranno essere acquistati nei negozi da martedì 26 ottobre.
“Gli AirPods hanno cambiato per sempre il concetto di cuffie wireless grazie al design innovativo, all’incredibile qualità audio e all’esperienza magica”, ha dichiarato Greg Joswiak, Senior Vice President of Worldwide Marketing di Apple. Siamo davvero entusiasti di lanciare una nuova generazione di AirPods, che offrono una qualità audio insuperabile, grazie all’equalizzazione adattiva e all’audio spaziale con rilevamento dinamico della posizione della testa, e funzionano alla perfezione con gli altri dispositivi Apple, rendendo ancora migliori gli auricolari più venduti al mondo”. Negli AirPods di terza generazione la batteria dura un’ora in più rispetto alle generazioni precedenti, offrendo fino a sei ore di autonomia in ascolto e fino a quattro ore di autonomia in conversazione.