Oltre che ripugnante e vergognoso, è soprattutto intollerabile che, in piena crisi occupazionale (soprattutto di giovani laureati), vi siano dipendenti scorretti e indegni che ricoprono ingiustamente figure professionali che richiedono sì preparazione, ma indubbiamente unalta capacità morale. Eppure, non passa una settimana senza che, puntuale, giunga lennesima caso di maestra psicotica o violenta. Stavolta siamo nella Capitale dove, nella zona dellAppio, è stata messa ai domiciliari uninsegnante 54enne che riservava ai suoi scolaretti botte, schiaffi e violenze di ogni tipo sia fisiche che psicologiche ai danni di bimbi di appena 6 anni. A denunciarla, nei mesi scorsi, un collaboratore scolastico scioccato per averla vista colpire a ginocchiate prima, e poi a sberle, un bimbo di 6 anni. Allarmati, gli agenti hanno subito aperto le indagini, collocando allinterno delle aule le telecamere e, al tempo stesso, interrogando scolaretti e genitori. Sono così emersi anni di vessazioni e violenze fisiche. Lultima in ordine di tempo, allucinante: la maestra è addirittura arrivata ad infilare nel cestino della spazzatura, la testa di una bambina con evidenti difficoltà psicofisiche. La cosa strana (ma potrebbe anche essere casuale9, il fatto che negli anni linsegnante è stata più volte spostata di classe. Se emergesse che qualcuno era al corrente dei suoi modi e, anziché denunciarla, la spostava, sarebbe da ergastolo
M.