“Presidente Renzi, il confronto aperto e moderno con noi imprenditori è necessario a creare politiche per il Paese. Siamo a disposizione, coinvolgeteci, sfruttateci, per le idee e non solo per le tasse”. E’ il messaggio, rivolto direttamente al premier, da Santa Margherita Ligure, dal leader dei giovani di Confindustria Marco Gay. Le imprese vogliono “confronto”, “sporcarsi le mani”, poter esercitare una “responsabilità sociale e quindi politica”, dice il leader Marco Gay: nessun interesse a “scendere in campo”, “vogliamo partecipare, fare la nostra parte”. In politica basta al populismo ed al sentimento anticasta: gli under 40 di Confindustria lo sottolineano all’appuntamento annuale di Santa Margherita Ligure, dove è ospite anche il leader della Lega Matteo Salvini. Era in programma anche la presenza di Luigi Di Maio per il M5s che però non parteciperà. “Dobbiamo avere il coraggio di dire che il populismo è la più subdola delle tentazioni e non possiamo farcene scudo”, dice dal palco il leader dei giovani imprenditori Marco Gay, Poi aggiunge: “Il sentimento dell’anticasta, forse, ha fatto il suo tempo”. A Santa Margherita Ligure è arrivato anche il messaggio del capo dello Stato. “Dopo un lungo e sofferto periodo di crisi – ha scritto il capo dello Stato – con pesanti conseguenze in termini di perdita di capacità produttiva e posti di lavoro, segnali incoraggianti indicano che l’Italia torna a crescere”. Per il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, “é auspicabile un confronto fecondo tra imprese e istituzioni”. “Soltanto un impegno condiviso potrà determinare condizioni durature per promuovere sviluppo, piena partecipazione al mondo del lavoro e progresso sociale”. Alla riunione dei giovani industriali è arrivato anche il leader della Lega, Matteo Salvini, che ha lanciato un invito: “Sporchiamoci le mani insieme”. Non è scattato però il feeling tra il numero uno del Carroccio e la platea presente.