Paura per la Terra che viene minacciato dall’asteroide Apophis: secondo una schiera di scienziati è a rischio una collisione pericolosa e la Terra potrebbe andare incontro a gravi conseguenze. Ma è davvero così? E cosa dicono gli esperti?
La NASA ha del resto reso pubbliche news d’ultim’ora sul gigantesco asteroide Apophis che sta apparendo sempre più un serio eproblema per il nostro pianeta.
Ma che cosa sta succedendo? La novità è questa. Malgrado si pensasse che l’avvicinamento non fosse così grave, a causa di alcuni campi gravitazioni, la traiettoria del gigantesco asteroide Apophis parrebbe portare l‘asteroide più vicino alla Terra.
Questo produrrebbe gravi pericoli per il pianeta e l’umanità. Si parla di un impatto, e di una concreta possibilità che questo possa accadere, esattamente nel 2068.
Ma che cosa si può fare per evitarlo e che cosa ne dice il mondo scientifico internazionale?
La comunità scientifica internazionale sta monitorando i vari corpi celesti che si stanno avvicinando al pianeta Terra. A differenza di altri corpi, pur analizzati con circospezione, il passaggio di Apophis fa paura.
Perché? Semplice. il grande asteroide dovrebbe incrociarsi con il nostro pianeta il 13 aprile 2029.
Si era detto, in origine, che non ci sarebbe stato impatto con la Terra, ma secondo ultimi test di proiezione, potrebbe verificarsi una variazione di traiettoria.
Lo studio dell’asteroide è divenuto popolare con la Conferenza sulla Difesa Planetaria, nel corso della quale la quale è stato detto che nel suo primo passaggio del 2029 Apophis non dovrebbe causare danni al nostro pianeta. E’ però previsto uno scenario molto più preoccupante, da questo punto di vista.
Infatti pare abbastanza certo che nel 2068, durante il secondo passaggio di Apophis, l’asteroide gigante esserci un impatto. Da questo punto di vista, ESA e NASA sono al lavoro per studiare soluzioni per scongiurare rischi apocalittici.
Apophis passerà infatti a soli 31000 km dalla Terra, un decimo della distanza tra questa e la Luna. Il suo diametro enorme, di quasi 340 metri. Proprio la vicinanza del passaggio e le enormi dimensioni spaventano, e molto, gli scienziati.