L’ennesimo fatto di cronaca che in qualche modo ‘rinverdisce’ situazioni e dinamiche già lette sulle cronache dei giornali e che, in un modo o nell’altro, rischiano di divenire ‘letteratura’ in merito a certe situazioni sociali. Lui marocchino, disoccupato e dedito alcol, lei sposa italiana e dunque depositaria di stilemi di ‘vita occidentale’. Nel sottofondo la paciosa e compita quotidianità di Aosta, dove urla e violenze fanno ancora scalpore. Lui rincasa in serata abbastanza ‘alticcio’ ed ingaggia l’ennesima lite, ma stavolta i toni si esasperano al punto che, l’uomo si arma di un martello. La donna, pur raggiunta da diversi colpi al capo e sul corpo, cercando riparo in ogni angolo della casa riesce a lanciare l’allarme chiamando il 112. Una telefonata che induce il marocchino a desistere dai suoi folli propositi, facendolo uscire dall’abitazione a gambe levate. I carabinieri, dopo aver soccorso la moglie ed averla trasportata in ospedale, lo scovano seduto al bar mentre fa colazione. Alla vista dei militi il marocchino reagisce malamente fino ad ingaggiare una colluttazione che lo vede ovviamente perdente ed ammanettato per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni gravi e maltrattamenti in famiglia. Il martello ritrovato dagli investigatori è stato sottoposto a sequestro e sarà depositato presso ufficio corpi reato della procura della Repubblica.

M.