Week-end di lavoro intenso per lUfficio Circondariale Marittimo di Anzio, che nelle giornate di sabato e domenica ha avuto il suo bel da fare lungo il litorale. Nellultimo scorcio di questa stagione balneare 2013 infatti si sono svolte nello specchio acqueo antistante i porti di Anzio e Nettuno una sessione di prove (sabato) e poi la gara di offshore (domenica) valevole a livello nazionale ed internazione. Sotto il coordinamento della sala operativa del Circomare Neroniano tutto si è svolto in sicurezza, anche grazie alla fattiva collaborazione delle altre forze di polizia (Guardia di Finanza e Polizia di Stato) che hanno schierato i propri mezzi navali, in aggiunta a quelle della Guardia Costiera di Anzio e di Roma, per garantire lo schema di vigilanza del tratto di mare interessato dallevento. Tutto ciò ha consentito il regolare svolgimento della manifestazione sportiva che ha così riscosso grande successo nonostante le condizioni meteo marine non pienamente favorevoli che hanno determinato una riduzione del percorso di gara. Nel primo pomeriggio di domenica, neanche il tempo di rientrare agli ormeggi, che ununità da diporto ha richiesto lintervento della Motovedetta SAR CP859. Limbarcazione, con a bordo due persone, aveva avuto un problema al mezzo di propulsione a circa un miglio e mezzo dal Porto di Nettuno. Una volta intercettata limbarcazione in difficoltà, ed accertato lo stato di buona salute dei due diportisti, la motovedetta ha prestato assistenza fino al rientro in porto della stessa. In concomitanza, un’altra chiamata di soccorso. Questa volta la segnalazione riguardava un peschereccio in procinto di affondare agli ormeggi in porto. Nonostante lintervento immediato il personale della Guardia Costiera giunto presso il molo Innocenziano, non poteva far altro che constatare laffondamento dellunità a causa delleccessiva quantità di acqua già imbarcata. Allertati anche in questo caso i Vigili del Fuoco che sono intervenuti con due unità terrestri e la squadra di sub. La prima priorità, data lassenza di persone a bordo dellunità, è stata quella di contenere ogni forma di inquinamento conseguente allaffondamento del peschereccio a bordo del quale, fortunatamente, visto il periodo di fermo dello strascico, non vi era una quantità consistente di gasolio. Via mare intervenivano quindi la motovedetta CP 859 ed il GC B89 che provvedevano in breve tempo a mettere in opera un cordone di panne galleggianti circoscrivendo interamente lunità da pesca e lo specchio acqueo interessato. Una volta arginata la zona, si è provveduto alla bonifica del lieve quantitativo di gasolio presente in sospensione mediante dei teli oleo-assorbenti, messi a disposizione dai distributori della locale cooperativa di pesca la Concordia. Mentre si operava per scongiurare un danno ambientale le unità della Guardia Costiera provvedevano a recuperare diverse parti di fasciame, dotazioni, arredi di bordo del peschereccio che durante laffondamento si erano staccate e che a causa del vento e del mare si erano sparse nello specchio acqueo portuale. Per segnalare la presenza del relitto allinterno dellarea portuale lUfficio Circondariale Marittimo di Anzio ha provveduto a far emettere un avviso urgente ai naviganti nonché ad interdire, con un ordinanza, il tratto di banchina e lo specchio acqueo interessato. Come previsto è stata poi emessa una diffida nei confronti del Comandante e del proprietario-armatore ai fini ambientali nonché unulteriore diffida alla rimozione dellunità ai fini della sicurezza della navigazione, da parte del Capo del Compartimento Marittimo di Roma. Al fine di far tornare fruibile quel tratto di banchina quindi il proprietario dellunità dovrà, quanto prima, produrre un piano di recupero alla locale Autorità Marittima per il recupero dellunità. Si coglie loccasione per ricordare a tutti il numero blu 1530 attivo 24 ore su 24 per le emergenze in mare.