Il 68° Anniversario della Liberazione dItalia ha fornito loccasione di ricordare il partigiano portodanzese Mario Battistini, che un ruolo importante ha avuto per la città neroniana. Il sindaco di Anzio Luciano Bruschini ha tenuto un discorso davanti alle figlie di Battistini per rendere omaggio alluomo.
Il 25 aprile, afferma il sindaco, è unimportante commemorazione, in quanto costituisce una tappa fondamentale della storia del nostro Paese, ma è da considerarsi anche una Festa che ci vede uniti allinsegna della Libertà e della Democrazia. La Festa della Liberazione, secondo il primo cittadino, vuole anche celebrare limportante ed essenziale contributo dato alla Resistenza dai Partigiani per unItalia libera. Tra questi Partigiani il nostro concittadino Mario Battistini, deportato in un campo di concentramento, al quale oggi la Città di Anzio dedica questa giornata.
Mario Battistini è stato definito da Bruschini come un raro esempio di onestà, capace di amare la città come pochi.
Dopo avere speso parole importanti per i soldati che dopo l8 settembre si sono schierati dalla parte della libertà, e aver reso omaggio allapporto delle truppe alleate che si immolarono a difesa degli ideali sopra citati, il sindaco di Anzio si è soffermato su un altro particolare:
In quel contesto storico non dobbiamo dimenticare il sacrificio di tanti cittadini di Anzio che, con grande dignità, seppero sopportare enormi sacrifici tanto da meritare la Medaglia dOro al Merito Civile che, con orgoglio, è visibile sul nostro Gonfalone.
Un momento di grande importanza per la comunità portodanzese, che il primo cittadino ha voluto salutare con una frase forte e accorata: Viva Anzio, Viva lItalia, Viva La Liberazione.
Alessandro Introcaso