ANZIO: 68° ANNO PROCLAMAZIONE DELLA REPUBBLICA: ECCO LE PAROLE DEL SINDACO BRUSCHINI

In occasione del 68° Anniversario dalla proclamazione della Repubblica Italiana il Sindaco di Anzio, Luciano Bruschini è intervenuto con una dichiarazione che pubblichiamo integralmente di seguito.

“Un saluto ai cittadini, alle autorità politiche, civili e militari, alle associazioni combattentistiche e d’arma, alla Banda della Città di Anzio, alla Corale di Anzio, agli Amministratori e Consiglieri Comunali presenti ed a tutti gli intervenuti a questa manifestazione che celebra il 68° Anniversario della proclamazione della Repubblica Italiana. 
Un saluto particolare al Sindaco di Nettuno, Alessio Chiavetta, al Generale di Brigata, Fabio Giudici al Consigliere, Riccardo Iotti delegato del Sindaco di Ardea. Oggi è la Festa della Repubblica, che insieme al 25 aprile, rappresenta una pietra miliare dell’Italia: uno Stato libero e democratico. Oggi celebriamo la nascita della nostra Repubblica ma anche lo storico referendum istituzionale del 1946, con il quale gli italiani, all’indomani della seconda guerra mondiale e della conseguente Liberazione dalla dittatura, scelsero la Repubblica come forma di governo. 
La Repubblica rappresenta il passaggio generazionale dai Padri ai Figli; la celebrazione di questa fondamentale ricorrenza la dobbiamo alle donne ed agli uomini protagonisti negli anni difficili del dopoguerra e della ricostruzione della nostra Patria.
L’Italia, oggi più che mai, necessita di una nuova ricostruzione, di un grande impegno comune e di una forte assunzione di responsabilità da parte di tutte le Istituzioni, di tutte le Forze Politiche, per superare la difficile situazione economica e sociale in modo da avviare, finalmente, la stagione di riforme che non si possono più rimandare. 
E’ questa l’assoluta priorità del Paese, unitamente alla tutela dei diritti fondamentali dei cittadini e di tutte le persone presenti sul territorio nazionale. 
Per dare risposte alla cittadinanza è importante recuperare lo spirito di unità e la passione, prendendo esempio dai tanti ragazzi che, nei giorni scorsi, sono partiti con la Nave della Legalità dal Porto di Civitavecchia e che sono sbarcati a Palermo per ricordare, in occasione della Festa della Repubblica, il ventiduesimo anniversario delle stragi di Capaci e di Via D’Amelio. Oggi le nostre Forze Armate onorano la Repubblica ed è importante sottolineare il loro fondamentale contributo alla costruzione dell’Unità Nazionale ed il loro impegno, sul territorio a difesa della sicurezza e nell’intero pianeta per restituire alle popolazioni la speranza di una vita migliore, all’insegna dei valori della libertà e della democrazia.
Il 2 giugno è soprattutto la Festa di tutti noi, del nostro prestigio europeo quale Paese fondante dell’Europa Unita, che deve essere l’Europa dei Popoli e no l’Europa degli egoismi di pochi che prevalgono su tutti gli altri; l’Europa del lavoro e dei diritti dei Cittadini. Oggi è la festa del nostro Tricolore, del nostro Inno, della nostra Costituzione Repubblicana, dove è presente il significato autentico del 2 giugno che ci deve far sentire orgogliosi di essere Italiani. Viva Anzio, Viva l’Italia, Viva la Repubblica.”