Antonio Socci è un giornalista e conduttore televisivo italiano, noto per essere diventato negli ultimi anni una sorta di “caso” e influencer da centinaia di migliaia di fan sui social, da quando è diventato un fermo oppositore dell’operato di Papa Francesco.
Nato a Siena nel 1959 in una famiglia di minatori, da giovane frequenta gli ambienti di sinistra e Comunione e Liberazione, a cui soltanto in seguito riserverà pesanti critiche.
Dopo aver frequentato l’Università a Siena, si laurea in Lettere Moderne con tesi sulla Divina Commedia. La sua carriera giornalistica inizia al settimanale Il Sabato, poi vince il concorso pubblico per diventare direttore dell’ufficio cultura della Provincia.
Ha lavorato in seguito come editorialista per il Giornale e collaborato con Il Foglio, Libero e Panorama. Nel 2002 è vicedirettore di Rai 2 e conduce il programma Excalibur mentre due anni dopo è direttore della Scuola di giornalismo radiotelevisivo di Perugia. Per gran parte della carriera si è occupato della Chiesa e di questioni ecclesiastiche.
Sua moglie è Alessandra Gianni, docente di iconografia medievale nell’ateneo di Siena. Con lei ha tre figli: Caterina, Maria e Michelangelo.
Nel 2014 pubblica il libro Non è Francesco, dove Socci spiega la sua visione dell’invalidità dell’elezione di papa Francesco, oltre a sottolineare la sua critica negativa per l’operato del Pontefice. La colpa di Bergoglio, secondo Socci, sarebbe la reticenza nei confronti dei massacri dei cristiani perseguitati nel mondo, oltre alla tendenza a denunciare i difetti della “macchina” cattolica.