Faceva da tramite con i boss più vicini al superlatitante Matteo Messina Denaro ed era un insospettabile esponente dei Radicali Italiani: Antonello Nicosia, 48 anni, è stato tratto in manette dai finanzieri del Gico di Palermo e dai carabinieri del Ros.
Il reato contestato è di associazione mafiosa per quanto fatto da Nicosia hquando accompagnava la deputata Pina Occhionero (ex “Liberi e Uguali” di recente passata a “Italia Viva”) nelle carceri siciliane. I boss lo avrebbero ingaggiato come messaggero dei boss, per portare le loro direttive all’esterno.
Aggiornamento ore 7.00
Pina Occhionero non risulta indagata, estranea ai fatti. La deputata non sarebbe stata a conoscenza della condotta del suo collaboratore, che avrebbe agito a sua insaputa,
Aggiornamento ore 8.00
Nicosia era noto per parlare in una trasmissione tv di legalità e diritti dei carcerati, ma le intercettazioni hanno rivelato un’altra realtà. Di nascosto insultava il giudice Falcone: “E’ stato un incidente sul lavoro”, diceva con rabbia mentre arrivava all’aeroporto di Palermo, dedicato ai magistrati uccisi nel 1992. “All’aeroporto bisogna cambiare il nome… Non va bene Falcone e Borsellino… Perchè dobbiamo arriminare (girare, ndr) sempre la stessa merda”.
Aggiornamento ore 9.00