Come anticipato oggi dall’agenzia di stampa AdnKronos, quello atteso per il prossimo venerdì nel Cdm sarà un decreto fiscale ’light’ (rispetto alla Manovra in anticipo di qualche giorno): lievi interventi, quanto necessario per rispondere a esigenze immediate e formalizzare già parte delle coperture della Legge di Bilancio. Probabilmente, in quanto a a Washington per presiedere ai lavori del Fmi, nel Cdm sarà assdente il ministro dell’Economia, sostituito da un viceministro. Il decreto con parte delle coperture della Legge di Bilancio, scrive l’AdnKronos, “sarà anticipato di qualche giorno per non esporre il governo al rischio di rilievi tecnico-giuridici, ’blindando’ gli interventi prima del varo della manovra e dare così solidità giuridica a una fetta delle risorse da stanziare. Nel dl verranno convogliati gli interventi che hanno un profilo di urgenza e che non presentano problematicità. Innanzitutto il rifinanziamento dell’ultima tranche del 2017 delle spese indifferibili. A seguire – si legge ancora nel lancio di agenzia – le norme per la rottamazione-bis delle cartelle esattoriali rivolta sia a coloro che erano stati esclusi dalla prima edizione perché non rispondevano ai criteri di elegibilità, sia ai contribuenti che erano stati ammessi ma non erano riusciti a saldare le rate di luglio e/o settembre”. Inoltre venerdì (tolto il progetto web tax, che sarà dibattuto in altra occasione, sempre in sede di legge di Bilancio), verrà affrontata la questione relativa alle compensazioni Iva, e non è escluso un tetto, oltre il quale il riconoscimento del bonus fiscale sarebbe vincolato a una verifica per escludere l’esistenza di liti pendenti da parte del contribuente che richiede la compensazione. Resta solo il nodo del ’quando’. C’è chi indica domenica sera, al rientro di Padoan dagli Usa, ma sembrerebbe tuttavia più realistico pensare a lunedì. Ad ogni modo il provvedimento sarà poi trasmesso alle Camere entro il 20 ottobre.
M.