Antibioticoresistenza sempre peggio, nel 2050 potrebbe essere la prima causa di morte in Italia

È l’Italia ad aggiudicarsi nuovamente il triste primato delle morti per antibioticoresistenza. In un anno 12mila persone sono decedute a causa di batteri capaci di resistere agli antibiotici. In Europa ogni anno muoiono 35mila persone. I dati sono stati diffusi dal Centro europeo per il controllo delle malattie.

Il dato è preoccupante soprattutto perché se non dovesse esserci un’inversione di rotta nel 2050 le morti per antibioticoresistenza potrebbero diventare la prima causa di morte nel nostro Paese, superando i decessi per tumori e malattie cardiovascolari.

Il fenomeno avviene poiché i batteri cercano di resistere al farmaco sviluppando dei propri antibiotici per non soccombere, maggiore è l’uso di antibiotici maggiore sarà la probabilità che i batteri sviluppino resistenza.

Nel nostro paese vengono somministrati antibiotici al 44,7% dei pazienti contro la media europea del 33,7%. Questo abuso facilita lo sviluppo di batteri in grado di resistere agli antibiotici rendendo le infezioni non curabili. E poiché la popolazione italiana è in media più anziana rispetto ad altri Paesi europei il numero delle morti derivanti da infezioni da batteri che resistono agli antibiotici è più alto.

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