Il dato è preoccupante soprattutto perché se non dovesse esserci un’inversione di rotta nel 2050 le morti per antibioticoresistenza potrebbero diventare la prima causa di morte nel nostro Paese, superando i decessi per tumori e malattie cardiovascolari.
Il fenomeno avviene poiché i batteri cercano di resistere al farmaco sviluppando dei propri antibiotici per non soccombere, maggiore è l’uso di antibiotici maggiore sarà la probabilità che i batteri sviluppino resistenza.
Nel nostro paese vengono somministrati antibiotici al 44,7% dei pazienti contro la media europea del 33,7%. Questo abuso facilita lo sviluppo di batteri in grado di resistere agli antibiotici rendendo le infezioni non curabili. E poiché la popolazione italiana è in media più anziana rispetto ad altri Paesi europei il numero delle morti derivanti da infezioni da batteri che resistono agli antibiotici è più alto.
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