“No alla deregolamentazione delle antenne. A seguito della pressione di alcune compagnie di telecomunicazioni, l’amministrazione Gualtieri ha deciso di abrogare il vecchio Regolamento comunale del 2015, sostenendo l’applicabilità della normativa nazionale in materia e prendendo tempo per la stesura di un nuovo Regolamento.
Così facendo, Roma Capitale rinuncia a disciplinare molti aspetti fondamentali del settore, come la distanza delle antenne dagli abitati, invece di seguire le sentenze del Consiglio di Stato. Queste, pur eliminando parte degli articoli 4 e 10 del vecchio Regolamento, hanno suggerito all’Amministrazione la via maestra. Il Comune, al contrario, sta abdicando alla tutela attiva della salute pubblica e al noto principio di precauzione sulle onde elettromagnetiche.
Noi del Movimento 5 Stelle e della Lista Raggi Ecologia e Innovazione siamo convinti che sia possibile coniugare l’esigenza tecnica di copertura del territorio con la doverosa protezione dei cittadini da rischi indebiti, con la necessaria possibilità per i romani di partecipare ai processi autorizzativi per l’installazione delle antenne e di poter verificare la conformità delle stesse con le norme a tutela della salute.
Per questo abbiamo deciso di proporre un nuovo Regolamento che unisca tutti questi aspetti, migliorando il testo del 2015 e permettendo a Roma Capitale di avere davvero voce in capitolo sulla questione antenne.
Lo abbiamo scritto con il contributo di voci che conoscono bene il nostro territorio, come Carla Canale, consigliera al Municipio IX, e Giuseppe Teodoro, coordinatore dei Comitati romani contro l’elettrosmog e vicepresidente di Ecoland Italy.
Auspichiamo che il nostro Regolamento sia recepito dall’Assemblea Capitolina e che sulle antenne sia fatto valere il principio di precauzione: perché lo sviluppo della tecnologia è sì irrinunciabile, ma non può essere slegato dalla tutela della salute umana”.
Così in una nota il Movimento 5 Stelle di Roma e la Lista Raggi Ecologia
Max