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Annullata la misura di prevenzione applicata a Gianluca Tuma

Annullata la misura di prevenzione applicata a Gianluca Tuma. La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso di quest’ultimo e di quelli che prima il Tribunale di Latina e poi la Corte d’Appello di Roma hanno ritenuto essere suoi prestanome, la moglie Claudia Costanzo, la madre Olimpia Gaveglia, il fratello Gino Grenga, e l’amico Giampiero Di Pofi.

Bocciato dunque il decreto con cui a Tuma, imprenditore e amico del boss Costantino Cha Cha Di Silvio, condannato in via definitiva nel processo “Don’t touch“, sono stati confiscati beni per circa tre milioni di euro e applicata la sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno per tre anni.

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