“Cinquecentomila persone sono state uccise in Siria. Il crudele e terrorista Assad è responsabile di terrorismo di stato e deve essere processato all’Aja”. E quanto affermato da il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, nel corso di unintervista trasmessa nella notte dalla tv di Stato Trt, nel corso della quale ha anche chiesto che il leader siriano Bashar al-Assadvenga processato dalla Corte penale internazionale dell’Aja per “terrorismo di Stato. Un uomo che ha ucciso così tante persone sganciando barili bomba può ancora parlare liberamente e ricevere un trattamento da tappeto rosso a Mosca? Come può accadere tutto questo? Che sorta di membro permanente del Consiglio di Sicurezza abbiamo?”, ha quindi aggiunto Erdogan, tirando in ballo anche la Russia. Appena ieri, gli attivisti dell’Osservatorio siriano per i diritti umani, hanno denunciato l’uccisione di 55 persone in raid aerei su Raqqa, la capitale dell’autoproclamato Stato Islamico nel nord della Siria, affermando che le operazioni sarebbero state condotte dalla Russia. Quindi, riferendosi ai membri permanenti del Consiglio di Sicurezza, Erdogan ha proseguito: E’ per questo che continuo a ripetere che ’Il mondo è più grande di cinque’, ovvero cinque Paesi non possono decidere delle sorti di 196 Paesi. Non hanno alcun diritto di farlo. Forse tutto questo era accettabile all’epoca della Seconda Guerra Mondiale. Non viviamo più in quelle circostanze. Pertanto un cambiamento è d’obbligo”. Sabato scorso, incontrando a Damasco il capo del Consiglio strategico iraniano per le relazioni con l’estero Khamal Kharrazi, Assad ha ribadito che “il supporto militare e politico” di Iran e Russia ha dato un contributo “effettivo” nella guerra delle forze lealiste “contro il terrorismo” e nel determinare “condizioni di sicurezza” che consentono ai siriani di “decidere il futuro del loro Paese in autonomia”.
M.
