Sempre più elettrizzante levoluzione della animazione in 3D che a Roma trova attraverso la mostra della Pixar uno dei suoi momenti clou. Quella sulla animazione non è però stata lunica grande novità e il solo appuntamento di grande interesse nei giorni della Epifania romana.
Si sta parlando nel particolare della visita animata alla mostra Pixar. 30 anni di animazione in laboratorio, a cui è seguita infatti una grande sorpresa: si aprivano le porte del Cubo e il giovane pubblico veniva condotto nel mondo della simulazione 3D e della narrazione. Si può entrare in scena, sentirsi piccoli come insetti, venire circondati da fili derba alti quanto il soffitto. Lallestimento del Cubo è realizzato in collaborazione con Pixar Animation Studios. Le immagini erano tratte dal film A Bugs Life Megaminimondo di John Lasseter e Andrew Stanton, 1998.
Ma cera dellaltro.
Domenica 6 gennaio alle 11:00 Yokay, Mostri E Spiriti Giapponesi il laboratorio per bambini e ragazzi con Ayami Moriizumi. Unoccasione per trascorrere la Befana con gli Yokai, mostri, demoni e spiriti che ancora oggi abitano le foreste e le montagne giapponesi a partire dalle carte Memory pubblicate da Else edizioni. La partecipazione gratuita con prenotazione obbligatoria a scaffaledarte@palaexpo.it. Ancora domenica 6 alle 11 si teneva il laboratorio darte Pollicino va in Giappone, un viaggio tra i libri e le fiabe giapponesi per scoprire differenze e punti di contatto tra culture lontane. Un laboratorio per creare nuove storie mescolando mondi diversi a partire dai personaggi più conosciuti e amati.
Sempre il 6 gennaio alle 15:30 Comics Junior. Arrivava la befana dei fumetti. Laboratori per bambini e ragazzi dai 9 ai 13 anni della Scuola Romana dei Fumetti. Unoccasione speciale dove esprimere liberamente tutta la fantasia, divertendosi e utilizzando fogli e matite, colori e parole, insieme ai docenti, ogni bambino realizzerà una propria storia disegnata. Per info prenotazione obbligatoria a info@scuolaromanadeifumetti.it
La Pelanda presentava lundicesima edizione del Talent Prize, il premio promosso da Inside Art e ideato da Guido Talarico. Esposti nel Teatro 2 e Foyer 2 dello spazio romano le opere della vincitrice del Talent Prize, dei nove finalisti e dei premi speciali selezionati dai principali sostenitori del concorso. Lesposizione, a cura di Fabrizia Carabelli ed Elena Pagnotta, si presentava come un percorso eterogeneo che mostra quelle che sono le ricerche e le tecniche sperimentate negli ultimi anni dagli artisti under 40.