“Quanto disposto dalla Regione Lazio per fronteggiare la presenza dei cinghiali nel territorio di Roma è a dir assurdo.
Consentire ai cacciatori di intervenire fuori dalle aree verdi crea un precedente assolutamente inaccettabile e, soprattutto, pericoloso.
L’uso della violenza e il ricorso alla becera pratica degli abbattimenti selvaggi, come abbiamo sempre sostenuto, è una non-soluzione che, al momento, sta trovando l’avallo e la complicità dell’Amministrazione Gualtieri, mai realmente interessata anche solo ad ascoltare le nostre proposte miranti a risolvere, in maniera più etica e rispettosa dell’ecosistema, la questione cinghiali.
Un atteggiamento che, purtroppo, non ci stupisce, dal momento che la Regione a trazione dem si è sempre dimostrata ostile a ogni dialogo sul tema, come dimostrano i vari tavoli di confronto organizzati in passato dall’Amministrazione Raggi e puntualmente disertati dagli esponenti dem della Pisana.
L’auspicio è che Zingaretti inizi a cambiare finalmente prospettiva e a considerare le proposte di chi, come noi, vuole salvaguardare sia l’incolumità dei cittadini che l’integrità di un ecosistema sempre più minacciato dalla mano dell’uomo“.
Lo dichiara, in una nota, il vicepresidente della Commissione Ambiente e consigliere capitolino M5S Daniele Diaco.
Max