“Professionisti da sfruttare cercansi. Roma Capitale ha infatti pubblicato un bando per il reperimento di due medici veterinari con esperienza e disponibilità in orario notturno. Il compenso? Meno di 800 euro netti al mese, per una figura con almeno 7 anni di esperienza e che lavori assicurando disponibilità nei festivi, nei weekend e reperibilità in ogni momento – notti comprese – sulla base delle esigenze dell’Amministrazione. No, non avete capito male: è esattamente quanto prevede l’avviso pubblico dell’Ente capitolino in scadenza il prossimo 31 marzo per la selezione di due medici veterinari per il servizio di assistenza al bestiame allevato presso le aziende agricole ‘Tenuta del Cavaliere’ e ‘Castel di Guido’. Il compenso previsto e pattuito sarà dunque alla fine di 42.000 euro totali in partita Iva, da dividersi per i due professionisti e a copertura di 21 mesi di lavoro, dal 1° aprile 2023 al 31 dicembre 2024. Del resto, come specificato nel bando da Roma Capitale stessa, ‘per assicurare il benessere degli animali in allevamento è indispensabile l’intervento di personale medico veterinario qualificato, reperibile nell’arco completo delle 24 ore, soprattutto tenendo conto delle urgenze che normalmente si verificano‘. E allora perché non retribuire questo personale iper-qualificato alla sensazionale cifra di 1.000 euro lordi al mese comprensivi di ogni onere fiscale e contributivo? Nel magico mondo di Gualtieri anche lo sfruttamento professionale è una triste, squallida realtà“.
Così in una nota congiunta il consigliere capitolino Daniele Diaco (M5S) e la consigliera del M5S in VII Municipio Stefania Balsamà.
Max