“Sono qua a casa a guardare le Olimpiadi, e mi sono reso conto che forse nella mia vita è nella carriera da atleta sono stato troppo sopravvalutato”. Così in un post su Instagram Andrew Howe, saltatore in lungo, argento ai Mondiali di Hosaka nel 2007.
“Gli atleti forti stanno alle olimpiadi gli atleti forti partecipano e o prendono le medaglie alle olimpiadi io al massimo ho fatto solo due partecipazioni una a 19 anni e un altra che è meglio non parlarne. Dopo tanti sacrifici mi ritrovo a fine carriera con un pugno di mosche in mano (colpa mia) – continua l’atleta – Però se questo mio esser stato sopravvalutato abbia portato anche a una persona ad avvicinarsi allo sport io sono contento”.
“Prossimo anno sarà il mio ultimo anno, lo farò da atleta mediocre – conclude Howe – mi voglio divertire e fare tutte le gare che ho sempre amato per chiudere con un sorriso e salutare questo sport che ho sempre amato”.
Il post è accompagnato da un video dello sportivo 35enne che scrive ancora: “Ps. Unico allenamento dove sono riuscito a gestire il dolore, e un giochino che facciamo in allenamento con una pedana di 10cm quando sto bene, il palo sta a 9mt”.