Ha detto addio troppo presto al campo Andrea Rinaldi. Si stava preparando a rientrare, per fare quello che gli piaceva di più. Si stava allenando a casa perché un professionista tiene sempre alla forma fisica, anche in tempo di pandemia. Se l’è portato via un aneurisma cerebrale a 19 anni. Troppo presto.
Era giovane ma aveva già vestito maglie importanti, tra cui quella dell’Atalanta, con cui sperava di fare il grande salto dopo qualche prestito qua e là come accade alla maggior parte dei giovani calciatori. L’ultima tappa è stata Legnano, che ci ha messo poco ad apprezzarlo e altrettanto per decidere di ritirare la sua maglia dopo la notizia della sua scomparsa.
Il comunicato del Legnano
Questo il comunicato con cui il Legnano ha annunciato la decisione di ritirare la maglia numero 8 di Andrea Rinaldi: “Il Legnano e i suoi tifosi si preparano a dare l’ultimo saluto ad Andrea Rinaldi. Le esequie de nostro indimenticabile campione si terranno giovedì alle 15.30 allo stadio di Cermenate, in via Montale: l’attesa autorizzazione delle autorità è arrivata e visto l’enorme spazio questo consentirà, sempre ne rispetto delle norme anti Covid-19 (mascherine, distanza minima e controllo delle forze dell’ordine) di partecipare al funerale senza la limitazione di numero imposta invece da una cerimonia in chiesa”.
“La camera ardente sarà allestita nella palestra antistante lo stadio e sarà aperta nell’intera giornata di mercoledì e giovedì mattina. Un gesto toccante della madre resterà nei cuori dei tifosi lilla: la salma di Andrea è stata composta con la tuta de Legnano. Una dimostrazione di amore che non dimenticheremo mai. Il Legnano renderà a sua volta un grande tributo ad Andrea: la maglia numero 8 sarà ritirata e consegnata alla famiglia. Nessuno potrà più indossarla, sarà per sempre la maglia di Andrea Rinaldi”, conclude la nota.