Zona rossa o arancione, il mosaico all’italiana divide il Paese e fa sorgere dubbi. Le restrizioni adottate dal governo per rispondere alla diffusione del virus hanno portato ad un diverso livello di rischio tra le Regioni. Le regole sono chiare: in zona rossa, ad esempio, muoversi da casa è consentito solo per motivi di necessità.
In zona arancione invece non si può lasciare il proprio Comune di appartenenza. Nelle Regioni in giallo le limitazioni sono più leggere e la circolazione è limitata solo per evitare assembramenti. In ogni caso, in tutte le zone, gli spostamenti a bordo di mezzi privati sono regolamentati da norme precise.
Come muoversi in auto e in moto in zona rossa, arancione o gialla? Le regole, a dirla tutta, sono rimaste invariate rispetto al primo lockdown. In auto non c’è un limite numerico di passeggeri se questi sono conviventi. In tal caso i posti disponibili possono essere occupati completamente anche senza l’ausilio della mascherina.
Se in caso contrario i passeggeri non sono conviventi il limite è di una persona (o più, ma solo nel caso di mezzi a più file di sedili). Per osservare la distanza di un metro è necessario quindi lasciare il sedile del passeggero libero e quest’ultimo è tenuto a sedersi sul sedile posteriore dalla parte opposta al guidatore. Quindi se non si dispone di una macchina molto spaziosa il limite massimo di persone all’interno dell’auto è di due. In questo caso l’utilizzo della mascherina è obbligatorio.
Discorso analogo per quanto riguarda le moto: si può portare un convivente. Vietato invece guidare con una persona estranea alla propria cerchia di conviventi.