Lunedì 18 maggio l’Italia si avvia al ritorno graduale alla normalità. Sarà possibile spostarsi all’interno della propria Regione senza restrizioni e senza autocertificazione. Non sarà quindi più necessario giustificare i propri spostamenti purché si rispettino le norme anti-contagio. Alcuni dubbi rimangono però ancora irrisolti.
Ad esempio una domanda che in molti si stanno ponendo riguarda gli spostamenti in macchina. È possibile andare in macchina con gli amici? E con più persone? Nei prossimi giorni il Governo con ogni probabilità risponderà a queste domande tramite le Faq che verranno pubblicate sul sito ufficiale, al momento però bisogna far fede alle linee guida utilizzate dal 4 maggio in poi.
“Le auto possono essere utilizzate da più passeggeri solo se si rispetta la distanza minima di un metro. Questi limiti non valgono se i mezzi sono utilizzati solo da persone conviventi”. Questa line adottata finora e che non dovrebbe cambiare nemmeno dal 18 maggio, a meno di comunicazioni differenti in merito.
Nonostante la possibilità di vedere amici e conoscenti a partire dal 18 maggio, infatti, il premier Conte ha ribadito la necessità di evitare assembramenti e rispettare il metro di distanza. Motivo per il quale è lecito credere che per gli spostamenti in macchina non cambierà molto rispetto a quanto indicato finora.
Ricapitolando: si potrà viaggiare senza limiti con i propri conviventi, con cui è possibile spostarsi in macchina anche in gruppo. Il discorso cambia invece se si decide di viaggiare con amici e conoscenti: in quel caso è necessario rispettare il metro di distanza indicato da Conte per il quale sarà necessario sedersi in diagonale. Il passeggero, qualora fosse amico o conoscente, quindi sarebbe tenuto a sedersi sul sedile posteriore dalla parte opposta al guidatore. Motivo per cui, nel caso in cui la macchina non fosse molto spaziosa e omologata per viaggiare con un numero di persone superiore a 5, il numero massimo di persone che potrebbero salire in macchina (compreso il conducente) scenderebbe a due.